La guardia di finanza di Marsala con il personale preposto ASP chiudono il panificio di via Mazara di proprietà di Giuseppe Bonafede, ex presidente dei panificatori della città.
La motivazione: scarse condizioni igieniche, mancanza di tracciabilita’ di taluni prodotti, difformità della planetaria oltre a sporco accumulato sul pavimento e agli angoli dove vengono depositati gli attrezzi da lavoro.
Ad accertamenti effettuati i funzionari hanno stilato un verbale dal quale si evince ” che nella planimetria non viene descritto il vano adibito a laboratorio di tavola calda e generi di pasticceria e il vano adibito a deposito”. Nello stesso verbale si parla della carenza igienico sanitarie di cui abbiamo detto più su e di prodotti messi in vendita senza essere contemplati dalla licenza autorizzativa.
I prodotti surgelati, poi, sono stati ritrovati in un pozzetto con promiscuità di genere in modo casalingo senza nessuna etichetta.
Ultima contestazione è’ l’altezza del soffitto del laboratorio alto 2 metri e 25 cm. A Bonafede – che è anche presidente del Marsala Calcio – sono stati concessi 30 giorni di tempo per rialzare il tetto troppo basso.
Il suddetto verbale è stato inviato poi per conoscenza al sindaco Alberto Di Girolamo, alla Procura della Repubblica, al distretto di pubblica igiene, vigili urbani, polizia e carabinieri.
Queste le dichiarazioni del titolare dell’esercizio: ” “Ho contestato il verbale in quanto l’unica infrazione che ha fondamento è la cubazione inferiore alle norme di una stanza di lavoro che si trova munita di regolare permesso. Per questo ho dato mandato al mio legale di fare ricorso”.
di Rossana Titone