INTERVISTA A NINO IENNA

Com’è iniziata la sua passione prima come cronista sportivo e poi come scrittore?
Sempre per la voglia di raccontare qualcosa. Come cronista sportivo da sempre, perché legato al mondo del calcio che è una grande passione soprattutto quella per il Marsala Calcio. Il Marsala è sempre stato il grande amore della mia vita, calcistica ovviamente.
Con la narrazione dei fatti di cronaca di Marsala nei suoi libri cosa vuole esprimere? Qual è il fine educativo?
Sai, si dice che una parola scritta è una parola che rimane. Io sono innamorato della mia città e spero che si evinca anche dai miei libri. Ci sono dei passaggi, dei racconti che non possono purtroppo essere dimenticati, anzi, non devono assolutamente essere dimenticati. Marsala è molto spesso una città che dimentica, forse distratta da mille altre cose, però dimenticarsi di storie che hanno visto coinvolti i propri figli non è bello. Lasciare una traccia negli anni dove si racconti la verità credo faccia bene alla cultura delle generazioni che verranno.
Lei è impegnato nel sociale. Per lei quali sono le cose che si devono valorizzare a Marsala e quali quelle che si devono modificare?
Sì è vero, io sono impegnato nel sociale con la mia associazione “Porta d’Occidente”. Ritengo sempre che il passo iniziale sia quello di andare a valorizzare le nuove generazioni ma per fare questo credo ci sia sempre più bisogno di educazioni civica per chi è preposto a queste funzioni: dagli educatori scolastici, giornalismo e giornalisti compresi. Avere un buon senso civico credo sia fondamentale per le nuove generazioni perché quelle attuali e quelle passate credo siano andate ben oltre quello che è il senso di responsabilità pubblica e ne stiamo pagando tutti le conseguenze.
Dal suo impegno politico ha ottenuto più delusioni o più soddisfazioni?
Le soddisfazioni sono sempre state tante perché il fatto di potersi confrontare con persone di diversa estrazione sociale è importante a livello personale ma lo è ancora di più nei confronti della città perché in una città che ami quando affronti l’impegno politico con senso di responsabilità, senza pensare al partito che ti ha eletto o agli avversari politici, devi solamente sbracciarti e devi lavorare bene per la tua città.
Per lei la politica è davvero vicina ai cittadini?
Non lo so. Perché conoscendo alcuni soggetti politici mi sembra che siano più vicini agli interessi personali che agli interessi della città. Io posso dire, senza eccedere, in una voglia di autocelebrazione posso dire di aver lavorato solo e soltanto per la mia città. Per questo sono stato criticato e infatti il mio motivo di orgoglio è che spesso in consiglio comunale mi sono trovato in disaccordo con i miei colleghi di partito ed in totale accordo con persone che erano in schieramenti con ideologie politiche opposte alla mia. Solamente perché si lavorava per il bene della città e non per quello personale.
Pensa che possa essere possibile una sua ricandidatura alla prossime amministrative? Se è sì, sempre con il centro-destra?
Se ci sono i presupposti sì. Se ci sono i presupposti di fare parte di un consesso civico, di un’amministrazione presentabile, un’amministrazione che possa far parlare di sé per le cose buone che vengono fatte e non per le opere incompiute o per le lamentele dei cittadini, sicuramente sì. Sono pronto a spendermi per la mia città per i miei elettori. La mia ideologia è legate sicuramente al centro-destra ma credo che oggi valga più l’essere persone per bene e questo vale sicuramente di più di una bandiera politica.
Ha sentito i nomi dei possibili candidati?
Sì, ritengo che ancora sia troppo presto per tirare le somme. Sono tantissimi i nomi che si fanno e tra questi sicuramente qualcuno salterà fuori come possibile candidato sindaco, qualcun altro farà un passo indietro o magari ci sarà qualcuno che salterà fuori inaspettatamente.
Che ne pensa della vicenda che ha coinvolto l’amministrazione Adamo?
Non la conosco bene questa vicenda anche perché non sono all’interno dell’amministrazione. Io ritengo sempre però che una città debba essere amministrata da persone per bene, che siano assolutamente impeccabili da qualsiasi punto di vista soprattutto dal punto di vista etico e morale. C’è la magistratura che ha giudicato o che sta giudicando l’Onorevole Adamo, ex sindaco della nostra città, sicuramente loro avranno più elementi per poter valutare quelle che sono state le situazioni. I cittadini possono valutare da delle fonti di stampa o per sentito dire quindi molto spesso sono valutazioni errate o non esatte.
Che ne pensa, invece, di una possibile ricandidatura dell’Onorevole Adamo? In questi giorni se ne discute molto.
Lei è una persona che sa valutare bene di suo, non ha bisogno di suggerimenti da parte di nessuno. Se fa questa valutazione è perché sicuramente immagina di poter averne un riscontro o di poter avere un riscatto nei confronti di ciò che le è stato tolto.
Ha in mente un altro libro? C’è qualche altro fatto di cronaca che le piacerebbe raccontare?
Scrivere un nuovo libro non è semplice. Scrivere un libro inventato di fantasia potrebbe essere la cosa più semplice di questo mondo anche se poi rimarrebbe su pochi scaffali a meno che non ti chiami DanBrown e il libro lo vendi solamente perché hai quel nome lì, i miei libri sono libri di cronaca o libri documentari quindi iniziare a scrivere un nuovo libro non è semplice perché richiede un impegno veramente notevole e importante.

CECILIA CATALANO

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