“Oggi è un giorno storico, perché dopo una lunghissima attesa durata oltre 20 anni, finalmente possiamo porre fine al precariato dei lavoratori ex LSU in servizio negli enti camerali siciliani di Agrigento, Caltanissetta, Trapani ed Enna, assicurando loro la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato, riconoscendo, in tal modo, il loro diritto a godere della stabilità lavorativa e la tutela della loro dignità umana e professionale”.
Sono le parole con cui il Presidente di Unioncamere Sicilia e della Camera di Commercio di Trapani, Comm. Giuseppe Pace, ha commentato la positiva risoluzione della vicenda lavorativa degli ex LSU degli enti camerali siciliani, resa possibile grazie all’approvazione di una norma da parte dell’Assemblea regionale.
Si arriva oggi, dunque, a dire addio allo stato di incertezza per circa 85 precari del sistema camerale siciliano di Agrigento, Caltanissetta, Trapani ed Enna che, finalmente, godranno del contratto a tempo indeterminato.
Un obiettivo da sempre condiviso dall’Ente, che non ha fatto mai mancare la propria vicinanza ai lavoratori. Unioncamere Sicilia, infatti, è sempre stata sensibile sulla questione della stabilizzazione contrattuale, sostenendo – in armonia con le finalità e gli interessi istituzionali – le relazioni sul tema con la Regione Sicilia e incoraggiando le operazioni in favore di una soluzione definitiva per sopperire al problema del precariato.
“Da sempre – ha aggiunto Giuseppe Pace – il nostro Ente ha auspicato la positiva risoluzione di questa annosa vicenda, assicurando la propria vicinanza ai lavoratori. Il risultato positivo raggiunto è il frutto di un costante lavoro di raccordo – coadiuvato professionalmente e imprescindibilmente dal Commissario della Camera di Commercio di Caltanissetta Dott.ssa Giovanna Candura – tra le diverse Camere di Commercio di Agrigento, Caltanissetta, Trapani ed Enna e il Governo regionale. Da oggi i lavoratori ex LSU possono essere considerati a pieno titolo risorse professionali a disposizione degli enti camerali siciliani di appartenenza su cui fare leva per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi erogati a favore delle imprese”.