CULTURA: INTERVISTA A DARIO PICCOLO

Questa settimana abbiamo incontrato il giornalista marsalese Dario Piccolo, direttore di MarsalaSport.it, conduttore del notiziario di Radio Itaca e presentatore di numerosi eventi locali.
Ecco cosa ci ha detto.
Quando e da cosa è cominciata la sua passione per il giornalismo ed in particolar modo per il giornalismo sportivo?
“E’ nata per gioco. Sono arrivato a Marsala all’età di 18 anni perché sono cresciuto a Novara e due dei miei compagni di scuola, che facevano radio a “Radio Azzurra” mi hanno chiesto prima di andare come ospite nella loro trasmissione e poi ho iniziato a collaborare per questa radio. Dopo un anno e mezzo mi ha contattato Rmc e mi hanno detto di affiancare Vito Donato. La mia prima trasmissione sportiva è stata fatta proprio a Rmc con Vito. Da lì è iniziato il imo amore per lo sport, poi da cinque anni è nata questa esperienza con “Radio Itaca”. Lo sport mi piace tanto ma il giornalismo tutto è bello”.
C’è ancora un sogno nel cassetto, in ambito professionale, che vuole realizzare?
“Assolutamente sì. Spero sempre di crescere e di migliorare, lavorare nella tua città e per la tua città è sempre gratificante ma mi auguro sempre di poter fare il salto di qualità, nel senso che magari questo lavoro si va avanti per raccomandazioni, perché ti leghi al politico di turno, non per meritocrazia, perché magari ti trovi al posto giusto al momento giusto e ci vuole anche quella botta di fattore C che non guasta mai. A mettere anche il bastone tra le ruote c’è anche il fatto che oggi tutti si improvvisano giornalisti”.
Qual è la realtà dello sport a Marsala e quale quella delle strutture ad esso collegate?
“La realtà dello sport va avanti ormai da tanto tempo e anche bene grazie a delle persone che fanno sacrifici per investire nel mondo dello sport. Non mi rivolgo alle grandi società ma a chi lavora con i giovani e fanno tanto ogni giorno per aiutarli e toglierli dalla strada. Quest’anno poi è un anno fortunato il Marsala sta andando bene e si spera di tornare nel calcio che conta, la pallavolo ormai orbita da dieci anni tra serie B e serie A, la pallamano farà la serie A, il basket ha avuto momenti di picco e adesso sta ricominciando puntando sui giovani.
L’impiantistica è scadente a Marsala: ci ritroviamo con uno stadio che fortunatamente agibile da qualche mese in ogni sua parte, con un campo di gioco che è massacrato, il palazzetto chiuso da oltre dieci anni, il Bellina che quando piove rischia di dover chiudere battenti”.
Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole intraprendere la carriera giornalistica?
“Bisogna inseguire i propri sogni. Da un po’ di anni ho la fortuna di svolgere corsi di giornalismo con i ragazzi nelle scuole. Se uno vuole fare il giornalista è giusto che percorra la propria strada facendo delle scelte che magari possono sembrare difficili. Io ho voluto trasformare la mia passione in lavoro. In questo territorio, soprattutto con la crisi, non è semplice lavorare. Non è semplice, è dura ma io preferisco sgomitare e fare ciò che mi piace che lavorare per l’unico scopo di guadagnare. Se unno ha un sogno lo deve seguire, lo deve fare con caparbietà, senza scendere a compromessi. Bisogna guardare avanti tenendo ben dritto l’obbietto e di raggiungerlo che poi i risultati arriveranno”.

CECILIA CALATANO

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