Riuscire a salire sul podio insieme al mitico Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta in passato tre volte Campione del Mondo della 100 km, nonché vincitore per 12 edizioni consecutive della più iconica delle “ultra”, e cioè il “Passatore” (Firenze-Faenza), per chi pratica l’atletica leggera come amatore, seppur ad alti livelli, è come laurearsi con il massimo dei voti e la lode nella disciplina che, non a caso, è definita la “regina degli sport”. E nell’impresa non poteva che riuscire l’alfiere (nonché vice presidente) della Polisportiva Marsala Doc, Michele D’Errico, terzo assoluto in classifica generale (e ovviamente primo nella sua categoria d’età: SM65) in una delle più difficili e massacranti, anzi probabilmente la più massacrante, delle ultra: la “10 in 10 sul Lago D’Orta”. Ovvero, dieci gare sulla distanza dei 50 chilometri da correre in dieci giorni consecutivi. E nella quarta prova, Michele D’Errico si è concesso pure il lusso di tagliare il traguardo prima di Calcaterra. “Lunedì 14 agosto – scrive l’atleta marsalese, lucano d’origine, sulla sua pagina Fb – si è chiuso il sipario della 9° edizione della 10 in 10 sul Lago d’Orta, egregiamente organizzata da Paolo Gino , presidente del Club Supermarathon Italia. Dopo aver partecipato ad altre edizioni, sia della 10 in 10 di maratone che della Quadrortathon, quest’anno, e per la prima volta, ho partecipato alle ultra di 50 km per 10 giorni, percorrendo complessivamente 500 km, insieme a tanti partecipanti, presenti da tante nazioni, in particolare, erano presenti il giovane scozzese Adam Holland dell’Isola Orkney, vincitore assoluto di questa edizione e il già Campione Italiano di tante edizioni della 100 km del Passatore Giorgio Calcaterra (Re Giorgio) . Dopo ore ed ore di corsa, su un percorso altamente tecnico fatto di sterrato nel bosco, salite e piccole discese, intorno al bellissimo Lago D’Orta, ho raggiunto il mio nuovo record inaspettato in questa disciplina, sia per la mia età che per la voglia di conoscere nuovi traguardi, prefiggendomi sempre nuovi limiti. Inaspettato è stato il 3° posto assoluto, e 1° di categoria, nella classifica generale, voluto con tutte le mie forze, per dimostrare a me stesso che se si vuole si può, perché per me correre non è soltanto un piacere ma condivisione”. Alle prime due prove della manifestazione sportiva piemontese ha partecipato anche un altro tesserato della Marsala Doc: Salvatore Villa.