Dopo tanto lavoro e tanto sperare, il tanto auspicato ripescaggio del Bosco 1970 non è arrivato. Giovedì scorso, infatti, la notizia del mancato ripescaggio è rimbalzata veloce nella sede della società e a nulla sono valse le richieste di spiegazioni fatte alla lega per capire le ragioni del mancato approdo del sodalizio di via Itria in seconda categoria.
Smaltita l’incredulità e assorbito il colpo, la società si è riunita e ha voluto subito ribadire che i programmi per il futuro non venivano minimamente scalfiti, ma che semplicemente si sarebbero protratti di un anno. Dopo la riunione l’entusiasmo e la volontà di creare qualcosa di solido si sono rinnovati e tutti gli impegni presi con collaboratori, sostenitori e sponsor saranno mantenuti e anzi, questo anno di transizione, verrà utilizzato per allargare ancor di più la base che la società ha voluto creare per garantire un futuro sano e stabile alla squadra. Anche la squadra, che già aveva iniziato la preparazione atletica si è riunita intorno al mister e all’unanimità ha deciso di andare avanti anche in terza categoria e che questo anno in più sarebbe stato utilizzato per crescere tutti insieme.
A conferma di quanto detto la società non ha smantellato il gruppo ma anzi ha piazzato alcuni colpi di mercato da categoria di superiore. Dopo aver confermato tutti i profili sportivi acquisiti fin adesso si è assicurata le prestazioni sportive di Nicola De Marco. Il giovane attaccante, inspiegabilmente scartato dal Marsala FC (nemo propheta acceptus est in patria sua), aveva accettato la seconda categoria sperata da tutti, ma dopo una settimana passata a sudare e a lavorare con il nuovo gruppo, ha scelto di restare nel Bosco 1970 rifiutando altre offerte da squadre di categoria superiore. Oltre al forte attaccante marsalese la società ha puntellato la rosa rinforzando tutti i reparti, con profili mirati e di prospettiva che siano protagonisti anche nelle prossime stagioni.
Accettata la categoria e ribaditi gli impegni, cambiano a questo punto gli obiettivi per la nuova stagione: visto il mancato ripescaggio e vista la rosa costruita durante l’estate, la società adesso, non si nasconde e vuole fare il salto di categoria subito per poter riprogrammare la prossima stagione al meglio. L’obiettivo di fare bene in seconda categoria si è trasformato in terza categoria nella volontà di vincere subito il campionato.
Che il Bosco 1970 abbia fondamenta solide e un gruppo compatto e forte si è potuto constatare già subito, viste la vicenda extracalcistiche che l’hanno investita. Qualunque altra società o gruppo squadra si sarebbe sciolto come neve al sole nelle medesime condizioni. E che non sia iniziata la stesura di una nuova bella favola calcistica lo dirà soltanto il tempo.