Il 13 maggio del 1995, il Marsala 1912 disputava la partita che valeva una intera stagione per riapprovare in serie C, fu Angelo Sandri, marsalese puro sangue, a depositare il pallone in rete al tredicesimo minuto nella porta del portiere Pastori dell’Anagni. Vent’anni dopo, esattamente il 13 maggio del 2015, un’altra tappa importante per lo Sport Club Marsala 1912. L’ennesima conferenza stampa del vulcanico Presidente Vinci. Una persona schietta, forse troppo, senza peli sulla lingua. La folla era molto ansiosa di ricevere finalmente buone notizie e di passare dal calcio chiacchierato ad una seria programmazione. Quest’ultima è proprio quella per cui sta lavorando Vinci, il quale a breve, attraverso atto notarile, diverrà proprietario del 50% della società. Un altro punto importante su cui il Presidente punta è quello di un settore giovanile all’avanguardia su cui attinga la prima squadra. Quali sono i programmi? Sicuramente la Lega pro, probabilmente la serie B, ma il prossimo campionato sarà di transizione.
Fondamentale sarà l’apporto della prossima Amministrazione locale e Vinci si chiede perche a Mazara del Vallo c’è un grande apporto per la squadra di calcio e da noi no? “Nessun consigliere comunale ha acquistato l’abbonamento la scorsa estate e questo è quanto dire”, spiega Vinci.
“Non voglio fare il padre padrone, io il Marsala non lo abbandono, perché ormai lo amo, l’azzurro mi è entrato nel sangue”, a queste parole pronunciate da Vinci, ha fatto seguito un caloroso applauso di tutti gli sportivi intervenuti. Bisogna mettere da parte le incomprensioni che sono sorte durante questa stagione, entrambe le “cordate” (Vinci-Gerardi) hanno dato il loro serio apporto per la conquista della D. Gerardi, inoltre, è stato determinante, tre stagioni fà, con il suo avvento a far risollevare le sorti del sodalizio quando ormai tutto sembrava irreparabile.
Ormai di conferenze stampa da “divorziati” siamo stanchi. Il prossimo appuntamento deve vedere Vinci e Gerardi stringersi la mano presentando il nuovo Marsala, con Rosario Pergolizzi (speriamo) ancora sulla panca azzurra.
Nicola Donato