vete presente quando uno possiede un giardino incolto e bruttino a vedersi e allora costruisce tutto attorno una barriera di piante per non farlo vedere?
Ecco, questo e’ quello che è stato fatto al lungomare salinella nella nuova postazione dell’isola ecologica.
Solo che tra le quattro piante disparate e malconce per il caldo e’ stata inserita una parete in ferro bianco.
Così la “munnizza” non è più sotto gli occhi di chi passa ma solo sotto la vista e il fetore di quel povero disgraziato di operatore ecologico che è costretto a stare li. Cumuli e cumuli di sacchi, aperti dalla decina di cani randagi, molto dei quali aggressivi e fanno branco, che si sfamano così. Perché mentre in Turchia sulle strade vengono posizionati dei container che distribuiscono acqua e cibo per i cani vaganti, nella nostra amata-disonorata Marsala aspettiamo
” o miracolo”.
Ebbene, lo spettacolo e’ dei peggiori in quell’isola ecologica.
Magari l’amministrazione doterà di barchetta a remi i cittadini. L’inverno e’ alle porte e in quello spiazzo l’acqua ristagna tanto da diventare un lago ed essere inaccessibile a piedi. Eppure il Sindaco e la sua Giunta sembravano attenti al tema ambiente.
Cartellone elettorale o fattibilità dei programmi?
In attesa che l’amministrazione risponda mandano un comunicato i topi, ringraziando per l’abbondanza!
Rossana Titone