Il caporalato esiste, da sempre.
Si sfruttano i bisogni e le esigenze dei poveri disgraziati che non hanno più un lavoro o che non l’hanno mai trovato.
Esistono le stesse realtà a Marsala e in tutta la provincia.
Il feudatario raccatta forza umana li butta nella sua terra all’alba e la’ staranno per tutto il giorno, sotto il sole cocente mentre raccolgono uva, pomodori, olive, ortaggi vari. Pochi minuti per rifocillarsi e poi di nuovo a crepare di caldo e sudore. Guai a ribellarsi al padrone. Lui, burbero “viddrano”, che conosce solo il richiamo della terra ,potrebbe sostituirli. E dove sono i sindacati? Dove sono le forze dell’ordine? La finanza? L’ispettorato del lavoro?
Dormono. O meglio fino a ieri erano in dormiveglia. Ieri, sono scattati i controlli su tutta la provincia con particolare attenzione ai territori di Mazara, calatafimi , Petrosino.
Varie le sanzioni elevate e chiaramente sono stati trovati i lavoratori in nero.
Tiene a precisare il nucleo operativo dei carabinieri e L’ispettorato del lavoro che i controlli saranno intensificati e proseguiranno nei giorni a venire.
Come dire finora non ci siamo stati, adesso arriviamo ma ve lo diciamo anche.
Vedete, quello che è in Puglia non è niente di così differente da ciò che accade da noi. E c’è voluto il morto per parlarne.
Questo e’ lo schiavismo del nuovo millennio. Eppure non ho sentito nessuna parola pronunciata da tutta la chiesa che continuamente invoca misericordia e accoglienza.
Ovvio, l’accoglienza vogliono che la facciano gli altri.
Quanti di voi sono passati verso le due di notte dal nostro lungomare zona fortino?
Li’, in quel che una volta era un rifornimento, dormono una serie di immigrati. La mattina presto, molto presto, passa qualcuno e se li piglia per portarli in mezzo la terra. Al duro lavoro. Lavoro in nero, sotto pagato, senza assicurazione.
Ciò non stupisce più, drammaticamente indigna.
Perché nessuno controlla i viddrani fuori legge?
Perché nessuno tra guardia di finanza e ispettorato del lavoro si precipita in quei campi nelle ore di sole equatoriale per rendersi conto dello schiavismo e delle violazioni di legge?
Nel mondo della tecnologia solo l’agricoltura resta uguale a 50 anni fa. Si va ancora al feudo, si lavora per pochi soldi, si crepa. Si, si CREPA. Sotto l’indifferenza delle istituzioni.