Riscossione Sicilia torna all’attacco, non bastano più i nomi dei deputati regionali morosi nei confronti della stessa regione, per i quali sarebbe previsto anche il pignoramento di una parte del loro stipendio, ma pare voglia pubblicare i nomi dei deputati nazionali ovviamente residenti in Sicilia.
Non ci stanno in molti tra maggioranza e opposizione la voce è’ un’anime.
Fiumefeddro ha preso un abbaglio tanto da essere pure lui iscritti tra coloro che non hanno pagato le tasse.
Paolo Ruggirello parla di gogna mediatica. Di un debito, il suo che ammonta ad una cifra nettamente inferiore a quella contestata che è di 50.000 e che il deputato trapanese sta pagando a rate. Lo stesso Crocetta dice di pagare un debito che lui però contesta e per il quale chiederà un rimborso. Chissà chi sarà il suo fiscalista.
E poi ancora il deputato Giuseppe Milazzo invia una nota con tanto di certificato dal quale si evince che non c’è alcun debito suo nei confronti di Riscossione Sicilia e minaccia un’azione legale contro lo stesso Fiumefeddro.
Ma riscossione Sicilia bisogna ricordare e’ una società perennemente in rosso. Una società che adesso avrà maggiori difficoltà a godere dei favori, come finora fatto, dalla regione che più volte l’ha salvata dal tracollo.
Vedremo, nei prossimi giorni in aula cosa accadrà .
di Rossana Titone