Poteva essere una giornata, la quarta di ritorno in Serie D, che sancisse eccellenti esclusioni nella zona alta della classifica; ed invece una selva di pareggi ha lasciato praticamente quasi tutto invariato.
Ci sono voluti due penalty per sbloccare il punteggio al De Simone di Siracusa nel big match della giornata; al vantaggio azzurro infatti con Catania ha risposto Ceriello nella ripresa.
Ma è stata gara super con azioni e capovolgimenti di fronte continui con gli aretusei che forse avrebbero meritato, ai punti, qualcosa di piu’.
Tiene dunque la Frattese che ringrazia i giovani dell’Agropoli capaci di bloccare in trasferta la Cavese. I ragazzi del mitico Santosuosso erano addirittura passati in vantaggio con Capuozzo che trafigge il portiere ospite con una punizione tagliatissima dal vertice sinistro dell’area di rigore.
Dopo un rigore prima concesso dal Direttore di Gara alla Cavese e poi dallo stesso revocato per un fallo di mani invertito, gli aquilotti di casa sul finire impattano con Improta.
Alle spalle del trio continua la risalita dei leoni biancoverdi di Mister Mirto, che dopo 90 minuti ricchi di colpi di scena abbattono la gloriosa Reggina; Leonfortese in vantaggio al termine di un’azione corale con un il gol della domenica di Gaetano Lo Coco: mezza girata al volo di prima intenzione dal limite e palla all’incrocio; immediato il pareggio degli ospiti, con un bel tiro al volo dell’altro 10, Foderaro: palla all’angolino alla destra di Costanzo.
Vantaggio amaranto al 64′ con Bramucci: il pallone spazzato da Adamo gli carambola addosso e finisce sul palo, sulla ribattuta è ancora il numero 7 ad arrivare sul pallone e a depositare in rete.
Nuovo pari al 72′ con Adamo, ed infine l’angolo di Wade e zuccata vincente di Raimondi per il 3-2 finale.
A pari punti con la Leonfortese una travolgente Aversa Normanna che asfalta il Due Torri con tre gol.
Detto del riposo della Vibonese andiamo alla zona rossa dove spicca la vittoria di una indomita Vigor Lametia che soffre le sfuriate della Palmese per poi approfittare di una clamorosa papera dell’estremo difensore campano che su un innocuo cross si lascia sfuggire il pallone che rotola beffardamente in rete.
I playout sono ancora lontani ma i lametini saranno un brutto cliente per tutti.
Finiscono in pari, anzi con un nulla di fatto le tre gare che vedevano interessate le dirette concorrenti degli azzurri per la salvezza cosi’ come è terminata in parita’ ma con gol la gara dell’Angotta Stadium.
Un 2 a 2 quello tra gli uomini di Pergolizzi ed il Gragnagno frutto di una gara spigolosa ed ingarbugliata, giocata piu’ sui nervi e sull’agonismo che sui valori tecnici.
Azzurri che cominciano a preoccupare perché faticano a ritrovare una compattezza di squadra ed un vero e proprio filo del gioco dopo il viavai dicembrino.
In difesa alla ricerca del vero Maltese e con la necessita’ di evitare la solita dormita generale che causa almeno un gol a partita, in mediana la mancanza di un costruttore di gioco con il pallone spinto in avanti in un batti e ribatti spesso infruttuoso, mediana slegata da un attacco che vive delle invenzioni di Capitan Riccobono che non puo’ da solo togliere tutte le castagne dal fuoco.
Vincenzino nostro che con un eurogol, tiro al volo di destro ( !!) all’incrocio, aveva pareggiato lo svantaggio iniziale provocato da un rigore, ai piu’ apparso dubbio, con Foggia che si prende il lusso di un beffardo cucchiaio ai danni di Pizzolato.
Il cervellotico direttore di gara monzese , assoluto negativo protagonista, restituisce il favore nella ripresa ai lilybetani inventandosi un rigore per un fallo di…confusione su un azione d’angolo. Cortese realizza da manuale.
Ma i campani rimasti addirittura in inferiorita’ numerica riescono ad impattare a cinque minuti dal termine grazie ad una distrazione di massa degli azzurri che consente ancora a Foggia di siglare il definitivo pari.
Festa in casa Gragnano per il punto conquistato che tiene a distanza proprio gli azzurri.
Per gli azzurri domenica sara’ altro scontro salvezza in casa dello Scordia che dall’arrivo di Mascara sembra aver ritrovato nuovi stimoli. E battaglia sara’ !!!
di Peppe Lo Grasso