Altro grosso colpo in casa Sigel. Ad impreziosire l’organico a disposizione di Ciccio Campisi ecco Angelita Centi, centrale, 180 cm. d’altezza. L’atleta romana, che arriva dall’Omia Cisterna (serie A2), aggiungerà, oltre alle sue indubbie doti tecniche, anche un notevole tasso d’esperienza al già quotato roster a disposizione del coach azzurro.
Nel suo curriculum Angelita può vantare diversi tornei di B1 e anche di A2, oltre a una coppa Italia di categoria conquistata con la maglia del Frosinone. Eppure, come lei stessa ci racconta, dopo i primi palleggi non sembrava intenzionata a fare strada nel mondo del volley – Ho iniziato a giocare tardi, a sedici anni. Non credevo di poterlo farle per mestiere. A vent’anni sono andata in B1 a Sabaudia, dopo qualche campionato nella serie C laziale – ci racconta la neoazzurra – Un’esperienza molto interessante in un ambiente serissimo, dove si lavorava parecchio – La sua carriera inizia ad andare “di corsa”: dopo Sabaudia arrivano le esperienze di Latina e Potenza, altre piazze “importanti” della B1. Quindi il salto di categoria, con il passaggio in A2, appunto a Frosinone – L’anno più importante, visto che ho giocato con compagne di squadra che avevo sempre ammirato in televisione. Atlete davvero forti per la categoria. Siamo arrivate seconde e abbiamo anche vinto la coppa Italia – ci tiene a sottolineare con orgoglio – Di sicuro un’esperienza importante, che mi ha dato tanto. Con una coppia di allenatori come l’argentino Martinez e il cubano Despaigne c’è stato davvero molto da imparare – L’anno successivo Angelita Centi torna in B1, stavolta in Puglia, a Corato. E nel 2014 rientra nella sua regione, a Cisterna. Diventando una delle colonne della squadra pontina, che alla fine vince il campionato e approda in A2 – Sono rientrata nel Lazio anche per poter concludere gli studi di giurisprudenza e ottenere la laurea, a cui tenevo molto – continua – Quindi dopo una breve esperienza a Frascati, finita nel vuoto per i tanti problemi di quella società, in gennaio sono tornata a Cisterna. Ma è stata un’altra stagione difficile, per il progetto giovane che la dirigenza aveva sposato. In A2 si paga cara la mancanza d’esperienza – In effetti l’Omia 88 Cisterna alla fine del campionato retrocede malamente, ma il campionato era già stato compromesso da un disastroso girone d’andata –Però nel frattempo è arrivata la sospirata laurea – aggiunge – che spero di sfruttare a tempo debito, visto che ho intenzione di continuare a giocare solo per un altro paio d’anni – Le chiediamo a questo punto cosa s’aspetta da questa sua prima avventura siciliana – So che il Marsala è una squadra costruita per provare a tornare in serie A2. Le mie future compagne sono tutte giocatrici di alto livello e la società ha dimostrato negli anni di essere una delle meglio organizzate – quindi cala l’asso – e in più ho debole per la Sicilia – Niente da dire: Angelita Centi, da giocatrice ormai navigata, mostra subito di avere le idee chiarissime. Della sua tecnica e della sua esperienza, che trapela aldilà di ogni dubbio dalla sua “storia sportiva”, a giovarne potrà esserne soltanto la squadra azzurra. Che la società continua sapientemente a costruire senza troppi fronzoli. In bocca al lupo Angelita.
UFFICIO STAMPA SIGEL MARSALA