Questa mattina, venerdì 15 dicembre, a partire dalle 9.30, nell’aula magna del LES, l’indirizzo economico-sociale del Liceo “Rosina Salvo” di Trapani, alla presenza di circa duecento studenti, si è tenuta la manifestazione “Donne in cammino”, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, nel corso della quale è stato presentato il documentario “La forza delle donne”.
Realizzato dai giornalisti Laura Aprati e Marco Bova, racconta il loro viaggio dal Kurdistan al Libano, riportando le esperienze delle donne che emigrano e delle donne che restano.
“La forza delle donne” illustra i problemi di conflitti e migrazioni attraverso uno sguardo tutto al femminile, attraverso la diversità di genere delle sue protagoniste. Donne di tutti gli strati sociali, di religioni diverse, di etnie diverse accomunate dalle difficoltà quotidiane, dalla gestione delle famiglie, da responsabilità sempre più gravose. Il rapporto con i figli in una società dove l’uomo è dominante ma in tempi di guerra diventa l’anello debole. Come si convive con la fame, la perdita di tutto ciò che si ha, con le bombe, con la necessità di lasciare la propria casa e la propria terra. Quale
futuro si cerca.
L’incontro, introdotto da Sabrina Rocca (docente di scienze umane presso il Liceo Rosina Salvo) e Giusi Sferruzza (Cisl Palermo Trapani) e moderato da Antonella Parisi (Uil Trapani), ha registrato anche la presenza degli autori del documentario che hanno risposto alle innumerevoli domande poste dagli alunni, instaurando uno stimolante confronto sul tema delle migrazioni, dei rifugiati e sul ruolo delle donne in queste drammatiche realtà. Le conclusioni sono state affidate ad Antonella Granello (Cgil Trapani). Momento clou della manifestazione è stata la performance musicale di alcuni giovani studenti intesa ad esprimere memoria e vicinanza alla sofferenza ma anche speranza per un futuro di pace e di non violenza.
La musica – spiega la prof.ssa Rosaria Bonfiglio (docente di scienze mane) – accompagna la vita dell’uomo da sempre. Il canto di Sherye e Alessia, le musiche al pianoforte di Giacomo, il testo inedito di Martina hanno emozionato e coinvolto tanto altro rappresentato – L’ascolto di se stessi , la conoscenza del proprio corpo e delle proprie emozioni, così come l’ascolto degli altri, favorendo sempre l’espressione personale, lo scarico emotivo, lo sfogo personale, la condivisione. il riflesso della più intima natura vissuta empaticamente, contenuti interiorizzati ed esteriorizzati attraverso emozioni, importanti per la crescita di tutti i giovani.
La dirigente scolastica, prof.ssa Giuseppina Messina, nel ringraziare tutti i artecipanti, ha voluto sottolineare l’importanza di manifestazioni del genere che hanno il pregio di portare il mondo e la sua realtà, spesso anche drammatica, nelle scuole affinché i giovani possano comprenderla criticamente e possano prepararsi alle sfide che la società contemporanea pone. Ha specificato, inoltre, che proprio questo indirizzo di studi, il LES, coniugando discipline umanistiche, scientifiche e sociali, mira alla formazione del “cittadino” completo, attivo e consapevole delle trasformazioni in atto nella realtà.