Il Marsala non sbaglia, dimostra subito la sua superiorità e mette al sicuro la vittoria già nella prima mezz’ora del primo tempo. Gli azzurri scendono in campo con Keba tra i pali, linea difensiva con, da destra verso sinistra, Parisi, Noto, Giardina, Galfano; centrocampo a tre, con Sekkoum al centro e ai suoi lati Prezzabile e Candiano. In avanti i soliti tre: Manfrè, Montalbano e Testa. Panchina lussuosa con Maltese, Scarpitta, Falsone, Cammareri, Lo Coco e Giannusa.
Il vantaggio giunge al 6′ con Manfrè che raccoglie di testa un cross dalla destra di Prezzabile.
Al 25′ Montalbano fugge sulla sinistra, entra in area e dopo una finta viene atterrato. Rigore. Dagli undici metri Davide Testa non perdona.
Al 27′ Ancora Marsala, con Candiano che esplode un bolide che si stampa sul palo e Prezzabile di testa spedisce in rete.
Al 30′ Il Mussomeli colpisce la traversa, dopo un intervento di Jeber Keba.
Al 37′ Lentini del Mussomeli accorcia le distanze, sfruttando una indecisione difensiva.
Nella ripresa altri due gol. Al 9′ il poker lo cala Montalbano, sei minuti dopo viene espulso Candiano e al 43′ Pirrotta fissa il punteggio sul 2 a 4.
Con la vittoria del Licata a Mazara, bisogna continuare a vincere, dando per scontato che il Licata molto probabilmente otterrà nove punti. Avendo perso lo scontro diretto di Licata, gli uomini di Chianetta sono costretti a dover vincere le prossime due e potersi permettere un pareggio nell’ultima di Canicattì. Difficilmente si potrà festeggiare una eventuale, ma molto probabile, promozione, nella punultima, in casa contro il Mazara, che sarebbe ribnviata di una settimana a Canicattì.