È stato inaugurato “L’albero della Speranza” perché: “La paura può farti prigioniero. La speranza può renderti libero”
“Una schiacciata contro il bullismo”. È il titolo della manifestazione organizzata nell’Istituto comprensivo “Stefano Pellegrino” di Paolini a conclusione di un percorso formativo che ha interessato buona parte degli alunni della scuola secondaria di primo grado. “L’idea di dar vita ad un match di pallavolo – ha detto il prof Giuseppe Virgilio – nasce dall’intento di far comprendere agli alunni che facciamo tutti parte di una squadra e che ognuno ha diritto al suo posto in campo per dare il proprio contributo alla buona riuscita della partita. Solo così la vittoria si conquista ed è merito di tutti”. A giocare sono stati gli alunni della scuola media in una triangolare introdotta dalle note di “We are the champions”, perché gli adolescenti hanno il diritto e il dovere di credere in se stessi al punto da non soccombere ad alcuna prevaricazione, sia fisica che psicologica attuata da parte di altri ragazzi. L’evento ha coinvolto anche gli alunni della scuola primaria e precisamente tutte le classi quarte e quinte che hanno fatto il tifo al grido comune: “No al bullismo”, con la certezza che gli adulti tutti, ma in modo particolare gli insegnanti costituiscono una mano tesa nei confronti di tutti i minori vessati, ma anche di coloro i quali diventano leader in negativo ai danni dei compagni. “La manifestazione sportiva – ha spiegato la dirigente scolastica Nicoletta Drago – è la conclusione di un percorso formativo che ha interessato in modo particolare gli alunni delle classi seconde di scuola secondaria di primo grado. Sono stati somministrati dei questionari anonimi per rilevare casi di bullismo esercitato o subìto, gli studenti hanno anche visto video-testimonianze di adolescenti la cui vita è stata segnata da questo fenomeno e letto fatti di cronaca. Ringraziamo inoltre il tenente Virginia Coni, che dirige il nucleo operativo radiomobile che appartiene alla compagnia dei carabinieri di Marsala, che ha tenuto una speciale lezione su questo tremendo fenomeno che purtroppo non è estraneo al nostro territorio. Inoltre un percorso mirato è stato anche condotto con una classe prima di scuola secondaria di primo grado grazie al supporto delle esperte dell’associazione Metamorforsi, in ragione del progetto realizzato dal Consorzio Solidalia in partnership con il Comune di Marsala, dal titolo: “Abbattere il soffitto di cristallo”. In occasione della manifestazione finale è stato scelto un simbolo speciale correlato alle imminenti festività pasquali: “L’albero della speranza”. “L’idea – ha spiegato la docente di educazione artistica Nuccia Gulino – è quella che da un ramo apparentemente secco possano nascere germogli di domani migliori. Gli alunni hanno addobbato l’albero, ma soprattutto hanno scritto messaggi di speranza di una società migliore, più giusta ed equa”. Tra le frasi riportate: “La paura può farti prigioniero. La speranza può renderti libero”. Non a caso l’albero della speranza è stato sistemato al centro dell’atrio. Vuole dunque essere un benvenuto prima per i nostri alunni e poi per tutto il territorio e un invito a credere che cambiare in meglio si può, anzi, si deve.
La docente referente Chiara Putaggio