Al via Ricami senza tempo III: “E se a Marsala fosse sbarcata anche Anita…”

Dal 9 al 13 maggio un convegno, due mostre di ricami, un’estemporanea di pittura, la presentazione di gioielli artigianali e anche un cocktail e un nuovo piatto per raccontare Anita Garibaldi

La moglie dell’Eroe dei due Mondi è morta nel 1849, ma tornerà a vivere nella città che non l’ha mai potuta ospitare davvero

La storia non si scrive col “se”, ma l’immaginazione è il nutrimento dell’arte. Da qui l’idea di dar vita ad un evento che immagini ciò che non è avvenuto: lo sbarco a Marsala di Anita Garibaldi al fianco del marito. Donna eccezionalmente moderna non solo per i suoi tempi, ma anche per quelli odierni, la terza edizione di “Ricami senza tempo”, da sempre incentrata sulle donne e le proprie espressioni dell’essere stavolta, raccontando la storia e il suo seguito fantastico trova l’occasione per coniugare le arti (ricamo, pittura, cucina, letteratura) all’emancipazione femminile. Dal 9 al 13 maggio si terranno a Marsala un convegno, due mostre di ricami, un’estemporanea di pittura e saranno presentati un cocktail e un nuovo piatto per celebrare Anita Garibaldi e il suo consorte. L’evento dal titolo: Ricami senza tempo, III edizione: “E se a Marsala fosse sbarcata anche Anita…” è organizzato dall’ “Associazione Riscopriamo il Ricamo” presieduta da Francesca Genna e punta a raccontare questa eccezionale donna che, in un certo senso, tornerà a rivivere “in carne ed ossa” proprio nel Monumento dedicato ai Mille. La manifestazione – inscritta nel cartellone degli eventi disposti dal Comune – prenderà il via nel Monumento ai Mille il 9 maggio 2018 alle 17,00 con l’inaugurazione della mostra dei “Ricami senza tempo. Omaggio ad Anita Garibaldi” che riserverà sorprese che vanno molto oltre la tradizione e il cui taglio del nastro sarà affidato al sindaco Alberto Di Girolamo. Alle 17,30sarà la volta del convegno con la partecipazione della consigliera Linda Licari, della studiosa Francesca La Grutta che traccerà il quadro storico del tempo e il ruolo delle donne, immaginando come sarebbe stato se Anita avesse preso parte alla Spedizione dei Mille. Poi a relazionare sarà Vinziana Rizzo, curatrice di stile che racconterà la modernità di Anita attraverso le sue vesti, così diverse da quelle delle sue coeve. L’evento si arricchirà nella stessa giornata di un’estemporanea di pittura curata dal maestro Enzo Campisi dal titolo “Anit’Arte”, al termine della quale sarà decretata l’opera più bella. Grazie alla collaborazione con l’istituto superiore “Abele Damiani” presieduto da Domenico Pocorobba saranno inoltre dedicati un cocktail ad Anita e un piatto ai coniugi Eroi dei due Mondi. Tra le chicche la partecipazione del maestro ricamatore Sisto Russo e la presentazione della bambolina “Mi Cocca Anita” realizzata con Antiche “Fuseruole Deruta” a cura del laboratorio artistico di Annalisa Piccioni, e la collaborazione di Ceramica artistica De Pasquale. Modererà la giornalista Chiara Putaggio. Immancabile lo spazio per la tradizione: l’11 maggio presso “Palazzo VII Aprile” alle ore 10.30 si terrà l’apertura della mostra “Antichi ricami lilybetani”. Entrambe le esposizioni, presso il Palazzo VII Aprile e presso il Monumento ai Mille, rimarranno visitabili fino al 13 maggio dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,00.

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