ANNALISA DI BERNARDO – La Città di Marsala oggi ha ricordato e commemorato i suoi illustri figli periti nel tragico bombardamento dell’11 maggio 1943 e ha reso omaggio a Garibaldi e ai Mille che da Lilybeo mossero i primi passi che portarono all’Unità d’Italia. Presso la Villa del Rosario, dopo la benedizione impartita da Padre Giuseppe Ponte, arciprete della città, il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, le Autorità e i bambini, rigorosamente in maglia rossa, appartenenti alle due classi di scuola materna (distaccamento dell’Ist. Compr. Garibaldi) che si trovano all’interno della villa stessa, hanno deposto una corona d’alloro in memoria dei martiri di quel tragico 11 maggio. A Marsala, infatti, oltre alla distruzione di monumenti ed abitazioni, si registrò la morte di oltre un migliaio di persone, molte delle quali perirono a Villa del Rosario perché una bomba occluse l’ingresso del Rifugio. Per quel sacrificio di vittime civili di guerra la Città venne insignita nel 1960, dall’allora presidente della Repubblica Gronchi della Medaglia d’Oro al valor civile.