Torna il 21 giugno al Teatro “Selinus” di Castelvetrano e il 22 e 23 giugno al Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte, “Architectsmeet in Selinunte”, l’Incontro Internazionale di Architettura organizzato da AIAC – Associazione Italiana Architettura e Critica, che giunge quest’anno alla sua ottava edizione.
La manifestazione ha ottenuto, come di consueto, il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C., dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Trapani e della Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa”.
Saranno tre giornate ricche di incontri ed eventi in cui architetti, designer, urbanisti ed esperti si confronteranno sul tema “Playing with Identities – Tutto è storia, tutto è contemporaneo”.
“Il Paesaggio siciliano, tra parchi letterari ed archeologici: costruire nuove storie, valorizzare l’antico”; “Sviluppo ed economia: architetture per il turismo; “Palermo capitale della Cultura italiana 2018: opportunità e progetti per il futuro dell’Isola”; “Il caso Favara: un esempio virtuoso per la rigenerazione urbana” sono i temi prescelti per la prima giornata di lavori mentre nella seconda giornata di parlerà di “Nuove identità: senza confini, tutto è storia, tutto è contemporaneo”, “Architetture No Gender: come le rivoluzioni oggi in atto sulle identità di genere si riflettono sull’Architettura”; “Idee e suggestioni: come far interagire le preesistente storicizzate con il contemporaneo”. Il confronto e gli interventi su questi ultimi temi saranno al centro anche della terza giornata di lavori durante i quali saranno assegnati il “Premio Internazionale Selinunte a RCR arquitectes” e il “Premio nazionale Selinunte”, il primo a progettisti di fama internazionale che con il proprio lavoro hanno dato particolare lustro alla disciplina e il secondo agli architetti, alle imprese e ai personaggi distintisi per la qualità delle loro proposte nel convegno e nei workshop.
Tra gli appuntamenti in programma è da segnalare, alle ore 18.30 del 21 giugno, l’inaugurazione della mostra itinerante “Progetti Stesi” con allestimento e progetto a cura dello studio di Architettura Orazio La Monaca che, dopo Castelvetrano, farà tappa a Roma, Napoli, Torino, Imperia, Palermo.
Il 22 giugno,dalle 20.45 alle 21.45, l’attesa performance INSIDE_RUIN: il pronao delle rovine del Tempio G, all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, ospiterà un’installazione luminosa che farà da cornice alla rappresentazione di “Eratostene, il Volto della Terra”,di Michela Costanzi e Fabio Pallotta.
L’evento è promosso dall’Ordine degli Architetti di Trapani e dalla Fondazione “La Grassa” di Trapani ed è stato pensato in sinergia con la direzione del Parco Archeologico di Selinunte e delle Cave di Cusa e con l’Università degli Studi di Camerino.
Il concept degli architetti trapanesi Vito Maria Mancuso (attuale presidente dell’Ordine trapanese) e Giuseppe Todaro prende spunto dal recente dibattito sul destino del tempio G di Selinunte – si parla da tempo di una sua possibile ricostruzione, ultimo a proporla, in ordine di tempo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, ex assessore regionale ai Beni culturali e ambientali della Sicilia – sulle tracce lasciate dai terremoti in Sicilia e sul futuro desiderabile per le prossime generazioni.
La pièce teatrale, attraverso la poesia, la musica e la videoproiezione, interpreta la ricerca di accesso alla conoscenza scientifica e umanistica con il connubio di Arte, Scienza e Storia.Con spirito critico Eratostene ci accompagna nell’Alessandria del III sec. a.C., quando, in un Universo in gran parte popolato da miti, alcuni uomini illuminati ebbero la straordinaria intuizione che i fenomeni naturali potessero essere compresi dalla ragione, trovando in essi le leggi matematiche che li governano e ne permettono la spiegazione e gettando le basi, così, per la nascita della Scienza moderna. Il racconto si rivolge all’Umanità circolare, affinché essa rifletta sulla storia profonda del nostro pianeta che, attraverso le sue complesse e singolari particolarità, ci ha resi figli unici nell’unico ecosistema per noi compatibile.
L’evento è realizzato grazie agli sponsor “Adragna Illuminazione” di Alcamo e “Molini del Ponte” di Castelvetrano, che hanno fornito l’impianto illuminotecnico dell’installazione e le stuoie di carta per consentire al pubblico di sedere sul prato antistante l’area della rappresentazione.
Agli spettatori sarà anche omaggiato un prodotto biologico realizzato con farina di “tumminia”, grano antico coltivato nell’agro di Selinunte.
L’accesso alla performance, così come a tutte le conferenze in programma è libero e gratuito per gli architetti fino a esaurimento posti, per il pubblico è possibile accedere al Parco di Selinunte tramite la biglietteria sino alle ore 18:00.
Per gli iscritti all’Ordine degli Architetti, per ogni giornata del meeting, saranno stati rilasciati dall’Ordine APPC di Trapani 7 crediti formativi per la giornata del 21/06 e 8 crediti formativi per le giornate del 22/06 e del 23/06, per un totale di 23 crediti. Per l’ottenimento dei crediti è necessario effettuare l’iscrizione alla piattaforma IMATERIA per ogni giorno del convegno (21, 22, 23 Giugno) e seguire le istruzioni riportate.
Il programmacompleto della manifestazione è consultabile sul sito web https://www.presstletter.com