Il tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni in provincia di Trapani è raddoppiato dal 2008 al 2013, passando dal 27 al 53,6 per cento. Secondo i dati Istat elaborati nel rapporto “No Pil? No Job” del Servizio Politiche territoriali e del Lavoro della Uil, la situazione occupazionale per i giovani trapanesi non è facile.
Allargando la fascia di età fino ai 29 anni la situazione purtroppo non migliora: se nel 2008 i disoccupati erano il 21,8 per cento, nel 2013 sono il 47,5 per cento, con una variazione di 25,7 punti percentuali.
“Questi dati – afferma il segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello – ci mostrano come il disagio occupazionale giovanile incida per larga parte all’interno del disagio occupazionale complessivo. Nel 2013 i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che nel nostro territorio hanno avuto un’occupazione sono appena il 13 per cento, contro il 18,30 per cento del 2008. I giovani, dunque, rappresentano una categoria piuttosto vulnerabile del mercato del lavoro e la crisi non ha fatto che accrescere notevolmente la loro già difficile situazione occupazionale.
Questi numeri, per quanto allarmanti, non devono tuttavia essere alibi per arrendersi a una situazione di fatto grave. E’ dovere di ognuno di noi, in base alle proprie possibilità e alle proprie competenze, fare qualcosa per aiutare i giovani di questo territorio. La Uil di Trapani, in tal senso ha già dato vita in passato a delle iniziative, e oggi prosegue con altre proposte e nuovi progetti. In un contesto così difficile ritengo che sia indispensabile sfruttare gli incentivi all’occupazione giovanile che provengono da Europa, Stato Italiano e Regione Siciliana. Proprio in questi giorni è partito, seppur con qualche difficoltà tecnica, il Piano Giovani Sicilia. Questa organizzazione sindacale – conclude Tumbarello – ha scelto di prenderne parte facendo informazione tramite un “numero amico” di consulenza, una newsletter e una pagina web interamente dedicate (http://www.uiltrapani.it/per-i-giovani) e accreditandosi quale ente ospitante”.