UN’ OCCASIONE PERSA PER AVERE MENO DIPENDENTI REGIONALI NEGLI UFFICI DELLA SICILIA,MANDANDO IN PENSIONE GLI ULTRA SESSANTUNENNI CON OLTRE TRENTASEI ANNI DI SERVIZIO.

I sindacati hanno costretto (o aiutato)  l’Ars a stralciare tutto l’art.24 della Finanziaria ter. Bravi!  Beppe Grillo vi avrebbe detto: vaff…  Se i sindacati avessero attivato il cervello dovevano chiedere solo correttivi all’art.24 e non la radiazione dalla Finanziaria ter, facendo dividere l’argomento prepensionamento e la riforma del Pubblico impiego, in primis per i dirigenti ( inserendo i criteri oggettivi nel conferimento degli incarichi). Far fare due articoli, essendo due argomenti diversi. Una cosa era il prepensionamento per smaltire il personale con  età da 61 anni e 36 anni di servizio, in su; per avere una regione con meno spese per il personale, infatti un pensionato costa la metà. Un’ altra cosa era avere un articolo che si occupasse della riforma del Pubblico impiego, con un intervento particolare per i dirigenti, inserendo l’obbligo dei criteri oggettivi nel conferimento degli incarichi, senza discrezionalità di sorta o pseudo “fiducia” che spesso diventa arbitrio.. Inoltre bastava aggiungere al comma 22, che lo stesso entrerà in vigore il 1° gennaio 2018. Gli iscritti sicuramente vi fischieranno per questa vostra becera idea . Siete stati semplicemente miopi. Cosa avete ottenuto? Nulla! Infatti  l’art.24 che torna in commissione, per essere discusso nella nuova sessione legislativa, potrà voler dire: addio art.24 e congelamento di tutto l’esubero di dipendenti regionali.Beppe Grillo vi avrebbe detto: vaff… Capiterà un’altra occasione per smaltire l’esubero di dipendenti regionali in Sicilia, mandando in pensione gli ultrasessantunenni con ultra trentasei anni di servizio?

  Cav.ing. Gaspare Barraco.Marsala.

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