L’ultimo saluto sabato scorso, dove nella chiesa di Sant’Anna sono stati celebrati i funerali, davanti a centinaia di persone. Durante il rito religioso ha preso parola il giornalista Nino Guercio, il quale con grande commozione ha ripercorso la sua vita, sintetizzandola in tre amori: per la famiglia, per il lavoro e per lo sport.
Per i pochi che non lo conoscessero, Vito Donato è stato un apprezzatissimo restauratore di mobili antichi, molto conosciuto per il suo impegno da anni nel sociale. Infatti, per circa un trentennio ha collaborato con lo Sport Club Marsala 1912 e con una squadra giovanile “l’Aurora”, vedendo crescere e lanciando molti giovani nel mondo del calcio. Inoltre, ha condotto diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, specialmente su radio Azzurra Marsala.
Il vuoto che ha lasciato è di quelli che lasciano il segno e forse solo il tempo potrà cicatrizzare questa ferita.
Queste le parole utilizzate per ricordarlo sul Giornale di Sicilia da parte del collega e amico Giancarlo Marino: “è morto Vito Donato, voce storica del calcio marsalese”.
Il calcio per molti può sembrare uno sport ormai corrotto e sporco. Ma non è così, una vita spesa per lo sport nobilita l’animo e ti fa capire quanto sia importante l’attività sportiva per far crescere in modo sano un giovane.
Negli anni novanta ha lanciato alcuni giovani marsalesi, dopo averli avuto nelle proprie squadre giovanili, quali Angelo Giacalone e Gaetano Sorrentino all’Atalanta e Fabio Pellegrino alla Reggina.
Inoltre è stato sempre tra i protagonisti della rinascita del Marsala 1912 nel 1986, coinvolgendo l’arch. Nunzio Giacomarro a rilevare il sodalizio azzurro e poi ancora nel 95, durante la presidenza di Diego Maggio che riportò la squadra azzurra in serie C.
Schietto, leale, amico di tutti, intratteneva da trent’anni gli sportivi marsalesi dai microfoni di Radio Azzurra insieme a Nino Culicchia e Totò Calamia, con i suoi commenti, le sue interviste, le sue opinioni, a volte poco gradite ma sempre poste in modo elegante e spassionato (molte delle quali rintracciabili su youtube). Da artigiano, ha restaurato mobili pregiatissimi di grande valore, tra cui i portoni della Chiesa Madre.