Nei locali della Prefettura a Trapani è stato ufficialmente firmato l’atto di concessione d’uso della Chiesa di Santo Stefano che dalla Fec (Fondo Edifici di Culto) passa al Comune di Marsala. Sono stati il vice Prefetto vicario Baldassare Ingoglia per la Prefettura e il capo dell’Ufficio tecnico, Luigi Palmeri, a firmare l’atto che avrà una validità di 19 anni. L’immobile religioso, di proprietà del Fec, è ubicato all’angolo fra la via Sarzana e la via Frisella con ingresso da quest’ultima via. E’ stato il Ministero dell’Interno ad autorizzare la stipula dell’atto di concessione in comodato d’uso con la precisa indicazione che la Chiesa venga utilizzata per attività socio-culturali e didattiche. L’edificio di culto inoltre dovrà essere disponibile per la Diocesi di Mazara del Vallo anche per iniziative di carattere religioso.
Le dichiarazioni, per Leggo Città Marsala, del vicepresidente del Consiglio Comunale di Marsala, Arturo Galfano: “Grande soddisfazione per l’acquisizione della chiesa di Santo Stefano al patrimonio culturale della nostra città. Un grazie va, oltre che alla Preside Franca Pantaleo, la quale mi ha suggerito l’iniziativa, al Consiglio comunale che, lo scorso anno, ha votato favorevolmente il mio emendamento al Documento Unico di Programmazione, malgrado l’astensione (che in sostanza è un voto contrario) dei pochi consiglieri vicini all’amministrazione, gli stessi consiglieri che ritenevano inutile l’acquisizione e che oggi, invece, sono in prima linea a compiacersi con il Sindaco per il successo dell’operazione. La chiesa di S. Stefano, oltre ad essere molto bella, dal suo interno parte un percorso sotterraneo che attraversa parte della città e per tale motivo la sua acquisizione è stata da sempre sostenuta anche dal gruppo Speo Club Lilibeo. Mi auguro – prosegue Galfano – che si realizzino al più presto (la lentezza dell’amministrazione è esasperante) tante altre opere frutto di altri emendamenti del Consiglio come ad esempio la Spiaggia di Salinella, il rifacimento dei marciapiedi di via Roma, la terrazza di Porta Garibaldi, il recupero delle edicole votive, i mosaici del teatro Impero.” Conclude Galfano: “per rimanere sempre nel settore delle acquisizioni gratuite, portare a termine l’altro mio emendamento al DUP di quest’anno, anche questo votato favorevolmente dal massimo consesso civico, e si acquisisca il Fossato Punico ed il carcere mandamentale di Piazza Castello che arricchirebbero, ancora di più, il nostro territorio“.