Il giorno più bello, quello del trionfo. La AC Life Style Handball Erice vince la finale contro la Jomi Salerno e mette in bacheca la sua terza Coppa Italia. Tutto avviene nel modo più avvincente, coronando un percorso di tre partite. Le prime due vinte nettamente, mostrando spessore tecnico e carattere. La finale di oggi, soffrendo fino alla fine, con il guizzo conclusivo che solo le grandi squadre sanno produrre. Un successo esaltante, che fa proseguire così al meglio un’annata in cui era già arrivata la vittoria della Supercoppa italiana, e proietta con decisione le Arpie verso il traguardo più importante, quello di fine stagione.
AC Life Style Handball Erice-Jomi Salerno 25-23 (12-10)
AC Life Style Handball Erice: Masson, Priolo, Bernabei, Eghianruwa 3, Coppola, Tarbuch 1, Losio 2, Benincasa, Dalle Crode 3, Di Prisco, Pessoa 2, Ateba 12, Pinto Pereira, Cabral Barbosa 2, Cozzi, Ramazzotti. All. Cristina Cabeza Gutiérrez.
Jomi Salerno: Mangone 2, Dalla Costa 7, Lepori, Rossomando 2, Squizziato 4, Fabbo, Woller 4, Danti, Lanfredi, Lauretti Matos, Linder, Bujnochova 2, Reta Battiston, Barreiro 1, Faiser, Gislimberti 1. All. Thierry Vincent
Arbitri: Giovanni Fato – Luigi Guarini
Commissari: Marco Trespidi – Giovanni Cropanise
CRONACA
Alzala, Capitano, alzala! Falla vedere a tutti questa Coppa. Alzala al cielo. È il simbolo, l’icona dello spessore del gruppo, del club, del grande lavoro che va avanti ormai da diversi anni. Se vincere è difficile, e ripetersi lo è ancora di più, la terza Coppa Italia consecutiva spiega da sé quale sia la qualità degli uomini e delle donne che lavorano dentro e fuori dal campo nell’Handball Erice. Che, ogni giorno, senza retorica, supportano queste magnifiche ragazze e la loro carismatica condottiera, Cristina Cabeza Gutiérrez. Guarda caso, il nostro coach oggi festeggia il compleanno. Chissà, forse sei mesi fa non si sarebbe mai sognata di celebrarlo così.
Primo tempo molto complicato, probabilmente con la Ac Life Style Handball Erice vittima di eccessiva tensione. La partenza è tutta per Salerno (1-4) e le Arpie non trovano il verso giusto per indirizzare correttamente il match: sono scarsamente fluide in attacco e troppo molli in difesa. Acchiappano il primo pareggio al 13’ (4-4), e fino a quel momento è la sola Laeticia Ateba ad essere andata a segno. La protagonista assoluta è Daniela Pinto Pereira, che regge sulle sue spalle la squadra, parando tutto quello che è possibile. Il timeout di Cristina Cabeza Gutiérrez e l’ottimo impatto di Bevelyn Eghianruwa consentono alle Arpie di mettere finalmente il naso avanti (6-5, 18’). Anzi, per un attimo Erice sembra anche poter scappare via di slancio. Salerno, però, è brava a tenere botta e resistere. Si va al riposo sul “+2” (12-10).
Se il primo tempo è di sofferenza, il secondo è da vietare a chi soffre d’ansia. Lotta, botte e temperamento: è chiaro che vincerà chi non mollerà nulla fino alla fine. Sorretta dai gol di Ateba (Mvp) e dall’immensa Pinto Pereira (Mvp morale), la AC Life Style Handball Erice s’imbuca in una sfida fatta di vantaggi alternati e parità (15-15. 40’, 19-20, 54’, 21.20, 55’). La svolta, a due minuti dalla fine. Sul 22 pari e in inferiorità numerica, Pinto Pereira para un rigore a Bujnochova, le Arpie vanno in attacco e con l’extra player realizzano con Giulia Losio. È il sorpasso decisivo, che prepara la festa finale. Erice può esultare.
DICHIARAZIONE
Lorena Benincasa (capitano e centrale AC Life Style Handball Erice): “Sapevamo benissimo che la finale comportasse delle difficoltà particolari. Nonostante le tante esperienze già vissute, l’emozione prima dell’inizio era davvero notevole. Siamo felici per avere centrato quest’obiettivo. La gara è stata durissima e abbiamo dimostrato sul campo di meritare questa vittoria. Non è facile vincere partendo da favoriti. Tutti ci aspettano e tutte le avversarie contro di noi danno qualcosa in più. Dedichiamo questa terza Coppa Italia a noi stesse, alla società e ai nostri tifosi. Ci godiamo questo momento fantastico. Fra un paio ricominceremo a pensare al nostro prossimo obiettivo”.