Vi ricordate di Antonio Zaro? Da anni opera nel mondo del calcio, importando giovani talenti, soprattutto sudamericani, nel nostro Paese. Ha avuto una breve esperienza anche a Marsala, durante la gestione del Marsala 1912 targata “Occhipinti”. Adesso collabora con il Serino, società dilettantistica campana, dove ha realizzato, insieme alla dirigenza, una Academy di giovani stranieri, soprattutto sudamericani. Da alcuni mesi ha stretto rapporti anche con la società dell’ATL. Catania, militante nel girone B d’Eccellenza siciliana. Esperienza, quest’ultima, infelice. Vi invito a leggere la denuncia pubblica pubblicata sulla sua pagina facebook, nei confronti della società catanese:
“Mai credere alle promesse dei presidenti e dei dirigenti delle squadre. Quello che è successo all’Atletico Catania va assolutamente segnalato, per evitare in futuro altre situazioni simili che non fanno il bene del calcio. Nel mese di settembre Il Direttore Generale della squadra siciliana, contatta un agente suo amico per affidargli l’incarico di responsabile del settore tecnico nazionale ed estero proponendogli un contratto annuale. L’ambizione è portare l’Atletico Catania, squadra militante nel girone B del campionato di Eccellenza siciliano, in serie D. Per questo motivo all’agente aveva chiesto giocatori di talento. Può capitare magari di mettersi in servizio senza verificare la solidità della società con la quale si va a collaborare. E’ quello che è successo al malcapitato agente. Giungono in Sicilia così quattro giocatori dal Brasile, uno dall’Ecuador, uno dal Senegal e un altro dal Belgio. Dopo solo una settimana sono iniziati i problemi: i giocatori venivano alloggiati in una stanza a 65 km da Catania, stipati in una stanza di 10 mq, con grandi difficoltà per il trasporto al luogo degli allenamenti. Per tale motivo, infatti, diverse volte non hanno potuto partecipare alle sedute. Anche per quanto riguarda i pasti grandi difficoltà: non essendoci una mensa, i calciatori sono costretti a cucinarsi da soli e non sempre ricevendo le necessarie provviste dalla società. Nonostante le sollecitazioni, nessuna risposta è stata data sull’accordo di tipo economico. Il clou è stato raggiunto il 25 ottobre scorso: per tre giorni i calciatori non hanno ricevuto dalla società nessun tipo di alimento sia a pranzo che a cena. Momenti di digiuno per i calciatori e allenamenti approssimativi a causa della mancanza di mezzi di trasporto. Posti auto non sufficienti, sono scattati, quindi, i turni per ragazzi, con alcuni costretti a restare a casa. Il direttore generale ormai non risponde più al telefono oppure prende tempo. I ragazzi sono sei giorni, che sono stati praticamente abbandonati. Anche il Presidente , rintracciato ha fatto spallucce: “Ci saranno soldi, solo in caso di sottoscrizione di sponsor”, la sua risposta. Ovviamente di sponsor, attualmente, manco a parlarne. In attesa delle eventuali buone notizie che verranno. Se verranno….”Firmato: Antonio Zaro.
Naturalmente siamo disponibili ad una eventuale replica da parte della società catanese in merito a quanto denunciato dal signor Zaro.
leggocittamarsala@libero.it