PEPPE LO GRASSO – Come pensavo !!!
Dopo la sbornia Bari all’Angotta Stadium siamo tornati ad essere i 1.000 affezionati supporters di questo campionato; ma chi domenica ha preferito altri lidi ha perso un’altra occasione di buon calcio.
Perché se i galletti pugliesi, come gia’ piu’ volte affermato, torneranno in C gia’ entro il prossimo carnevale, al Municipale abbiamo ammirato una delle compagini piu’ toste dell’intero ranking del Girone I : la TURRIS.
Undici indiavolati corallini, sempre pronti su ogni pallone, in pressing asfissiante sui portatori di palla locali, a raddoppiare sugli esterni, inaridendo del tutto le fonti di gioco e le idee di Sekkoum e soci.
Tanto sforzo ha prodotto 60 minuti a senso unico con due clamorose occasioni in 5 minuti nella seconda parte della prima frazione, quando c’è voluto SuperMario il nipponico a tenere a galla la barca lilybetana; prima la paratona sul penalty di Cunzi, con Giappone che in tuffo sulla sua sinistra a mezza altezza ha ribattuto il pallone e, appena 5 minuti dopo, ancora il portierone azzurro a respingere, ancora in tuffo, la botta a colpo sicuro del solito Cunzi che angola bene ma contro SuperMario nulla puo’.
Gli azzurri ?? fino al quarto d’ora della ripresa non pervenuti.
Abulici, nella rete della manovra corallina, a commettere errori inspiegabili nonché pericolosissimi in fase di appoggio (da uno di questi è nata l’azione che ha portato poi al penalty), in costante inferiorità numerica a centrocampo: insomma 60 e piu’ minuti a rincorrere i giallorossi cercando di “mettere pezze” e rilanciando lungo per l’isolato e abbandonato Balistreri.
Barraco e Tripoli evanescenti ( inutile lo scambio di posizioni in campo), Prezzabile e Candiano confusi dal tourbillon di Celiento ( che giocatore !!!) e soci, e meno male che in retroguardia il quasi debuttante Fragapane supportava discretamente Maraucci nelle chiusure centrali.
Poi al 20° del secondo tempo la svolta.
Entra Lo Nigro, la quadratura nella linea mediana, ora a 4, comincia a dar frutti e, complice il forte vento di scirocco ma soprattutto l’atteso calo degli ospiti, gli azzurri cominciano ad avvicinarsi con frequenza all’area della Turris.
Fino al terzo di recupero ed alla punizione perfetta di Nagib che va a pizzicare l’incrocio dei pali: ma tre punti a quel punto sarebbero stati pure troppi.
Primo zero a zero dell’annata e un prezioso punto da aggiungere al carniere.
Due specifiche in chiusura.
Lo Nigro e Nagib possono coesistere; i loro contenuti tecnici, oltre che agonistici, possono diventare un mix esplosivo per i nostri colori.
Ed in ultimo ora cambiamo decisamente rotta in trasferta dove dobbiamo tenere alta l’attenzione e conquistare altri preziosi punti a cominciare da Barcellona.
Foizza Maissala !!!