Arrivano importanti novità per i Comuni etnei colpiti dal sisma dello scorso 26 dicembre. Infatti, nel decreto – legge “Sblocca Cantieri”, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, vengono anche introdotte misure urgenti per la ricostruzione nei paesi della provincia di Catania coinvolti dall’evento sismico del giorno di Santo Stefano.
Vengono stabiliti, in particolare, interventi per la riparazione e la ricostruzione degli immobili, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica di questi territori, attraverso la nomina di un Commissario straordinario che avrà il compito di velocizzare e semplificare tutte le procedure burocratiche.
La senatrice Nunzia Catalfo e la deputata Maria Laura Paxia, esprimono soddisfazione per questo provvedimento: “Arriva un ulteriore segnale della vicinanza concreta del nostro Governo alla Sicilia e a Catania in particolare, i cui paesi sono stati duramente colpiti dal sisma del dicembre scorso”.
Le due parlamentari catanesi del Movimento 5 Stelle spiegano: “Nell’art. 8 del decreto- legge Sblocca cantieri, è previsto un fondo di 236,7 milioni di euro per il quinquennio 2019 – 2023 per la ricostruzione nei territori dei comuni della Città metropolitana Catania. Inoltre, il decreto stabilisce degli importanti interventi per la ripresa economica in favore delle imprese che hanno subito una riduzione del loro fatturato a seguito dell’evento calamitoso operanti nel settore turistico, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato, nonché alle imprese che svolgono attività agrituristica, con contributi, nel limite complessivo massimo di 2 milioni di euro per l’anno 2019 e di 2 milioni di euro per l’anno 2020”.
Questi i paesi etnei che beneficeranno del fondo per la ricostruzione: Aci Bonaccorsi; Aci Catena; Aci Sant’Antonio; Acireale; Milo; Santa Venerina; Trecastagni; Viagrande; Zafferana Etnea.