COSIMO TUMBARELLO ANALIZZA IL MOMENTO DEL MARSALA 1912
Dopo due mesi molto “caldi”, sfumate le trattative con Bonafede prima e Vinci poi, le redini della società sono nelle mani del vicepresidente Pino Occhipinti, il quale, proprio ieri, ha presentato il nuovo tecnico: Massimiliano Mazzara.
Abbiamo voluto discutere delle vicende che coinvolgono il Marsala 1912, con l’ex D.S. Cosimo Tumbarello, al quale abbiamo posto una serie di domande.
Il marsala 1912, seppur dopo tante polemiche, si iscrive al campionato d’eccellenza che tipo di stagione dobbiamo aspettarci?
“Intanto bisogna ringraziare chi ha provveduto all’iscrizione della squadra in Eccellenza, in questo marasma generale con i propri soldi. Quantomeno ha mantenuto in vita la Società. Dalle dichiarazioni apprese dal Sig. Occhipinti, secondo il mio punto di vista sarà un campionato di transizione per riequilibrare gli aspetti burocratici della società, a mio modo di vedere superati e troppo farraginosi per pensare di ampliare la soceità stessa”.
Cosa ne pensa delle due cordate (Bonafede e Vinci) che volevano rilevare il Marsala 1912?
“L’ultima volta che ho parlato con Boanfede, erano gli inizi di giugno e mi diceva che aveva già un programma per la nuova stagione ed un Direttore Sportivo di categoria Superiore per fare un mercato importante. Sicuramente la sua passione per il calcio gli ha giocato un brutto scherzo. Ha voluto a tutti i costi (sicuramente per delle leggittime velleità personali che non sto qua a giudicare) essere al centro di un progetto del quale oggettivamente in più circostanze nelle varie fasi ha disatteso magari per colpe non sue le aspettative dei tifosi e degli sportivi in generale. Vinci se riusciva a rilevare la società in tempo utile (cioè a Giugno) per programmare una stagione importante di serie D o in Eccellenza, poteva essere un’opportunità per la città, visti risultati maturati sotto la sua gestione”.
È giusto che dopo la magra figura rimediata, Bonafede non si sia ancora dimesso da presidente, anche se queste sembrano ormai imminenti?
“Se è giusto o meno non sta a me affermarlo! Io posso fare una considerazione personale frutto delle numerose interviste rilasciate dallo stesso in più occasioni dove affermava che era disinteressato al progetto e dunque lasciava dedurre che al termine della stagione sportiva (ufficialmente ricade al 30 giugno) rassegnasse le dimissioni!”
Occhipinti fa bene ad andare da solo? Mazzara è il tecnico giusto? Come vede la posizione di Matteo Gerardi, dimessosi solo da DG ma non da consigliere della società, che adesso appoggia Luigi Vinci? Come giudica l’operato di Vinci, delle sue alleanze e sul tipo di trattative portate avanti per rilevare il Marsala 1912? Infine, lei crede che Vinci, in alternativa, possa rilevare il Mazara calcio?
“Alla Luce della scrematura societaria spulciata in maniera molto chiara e dettagliata da Occhipinti e dall’Avv. Picciotto nella conferenza stampa di qualche giorno fa, oggi il progetto Occhipinti credo sia l’unica soluzione seppur tra mille difficoltà. E’ chiaro a tutti ormai che all’Interno della società sia successo qualcosa durante questa stagione che ha fatto saltare equilibri storici con una decadenza direi inaspettata di una certa Egemonia che durava da anni. Cosa sia accaduto non lo so, ma in genere gli essere di sesso maschile da sempre tra di loro nel 90% dei casi hanno diversità di vedute e forti attriti o x donne o per soldi. Scartando senza ombra di dubbio la prima ipotesi, credo che il Dio denaro in questa vicenda ha reso miopi veramente tutti gli attori in campo a danno della fede e della passione calcistica dei marsalesi. Mazzara oltre ad essere un mio carissimo amico è uno che negli ultimi anni in Eccellenza con poco ha fatto tanto anche al di là delle più rosee aspettative. Gli auguro un in bocca al lupo e se ha di bisogno sa dove e come trovarmi per come due buoni amici hanno sempre fatto da anni fino ad adesso. Credo che Gerardi negli ultimi anni ha dato tanto al Marsala ed ha anche ricevuto molto. Ha avuto la testardaggine ed il merito (insieme a chi lo contornava) di aver mantenuto in vita la Società quando era spacciata e quasi fallita. Da lì ha inziato un ciclo in crescendo che ha prodotto risultati ma come tutti i cicli terminano e purtroppo per lui è terminato con una retrocessione. A mio avviso deve un Po disintossicarsi del Marsala ed abbassare i riflettori sulla sua persona. Il sistema di fare calcio di essere controllante e controllato è superato da certe categorie in poi. E poi oggi è palesemente evidente che non gode della fiducia dell’ambiente nonostante si sia speso molto, purtroppo il calcio ti osanna ma sa anche essere crudele. Sulla coalizzazione con Vinci preferirei non rispondere non saprei che dire….. posso fare solo delle considerazioni inerenti le decine di conferenze stampa e i botta e risposta sugli organi di informazione che hanno caratterizzato gli ultimi due anni. Se si sono coalizzati un motivo comune lo avranno e giuro che anche se sono loro amico e ci vediamo spesso dal presidente non lo so! Ho sempre detto a Vinci di non rilevare questo Marsala1912 per l’ingarbugliata situazione societaria in primis a livello burocratico ed anche per gli strascichi che la stagione Sportiva di serie D potrebbe portare (vertenze dei giocatori e di altro tipo). Lui essendo testardo si è incaponito che deve rilevare il Marsala tralasciando troppi aspetti importanti e vitali x un’azienda. Vinci è un imprenditore importante che negli anni ha costruito le sue fortune nel suo campo lavorativo, sicuramente ha l’occhio lungo al contrario di una mia possibile miopia ed avrà calcolato tutto! Alla luce dei fatti appresi dalla conferenza stampa, credo che per rilevare il Marsala si sia servito di interlocutori sbagliati che hanno peggiorato la situazione. Sull’ impegno del presidente verso altre realtà calcistiche anche limitrofe io che lo conosco bene, dico che è stato solo un modo per conoscere altri ambienti e fare esperienza per un giorno metterla al servizio del Marsala calcio”.