Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo FB “Marsala città nostra”
Quest’oggi per meglio comprendere gli sprechi e le inefficienze che vi sono nella nostra amata città abbiamo monitorato il cimitero di Cutusio.
Il progetto è del 1985 ( già sono trascorsi 33 anni ) e come tante altre opere pubbliche purtroppo nel suo percorso ci sono storie di appalti, sospensione dei lavori, varianti, indagini della magistratura, distruzione di ciò che era stato realizzato da vandali che, negli anni, ne hanno fatto aumentare il costo.
Parliamo di un’area di oltre 12 ettari che ad oggi vede realizzato solo il corpo centrale, ( come si può vedere dalle foto ) che avrebbe dovuto risolvere per tanti anni il problema delle sepolture a Marsala, dove il vecchio cimitero, che si trova per lo sviluppo urbano dentro la città, è ormai al collasso per mancanza di posti nonostante il recupero di vecchi loculi.
Quanto è costato è un bel rebus visto il tempo trascorso e le tante amministrazioni che si sono succedute.
Da cittadini è nostro interesse formulare formale richiesta a questa Amministrazione per conoscerne l’ammontare.
Certamente è un’opera pubblica incompiuta che pesa sulle tasche dei cittadini marsalesi, basta ricordare che sono 372 le cappelle gentilizie che dovevano essere costruite nel nuovo cimitero di Marsala, e l’allora sindaco Renzo Carini nel maggio del 2012 dichiarò: “Ritengo sia indispensabile avviare subito l’utilizzo del nuovo cimitero anche al fine di evitare ulteriori atti di vandalismo. D’altra parte, essendo in corso di ultimazione, l’intervento di ripristino dell’intera struttura, è bene avviare l’iter per la concessione delle aree”. Da qui l’Avviso Pubblico che renderà noti termini e modalità di presentazione delle richieste di cappelle gentilizie nel cimitero di Cutusio. Secondo la relazione redatta dall’Ufficio tecnico comunale, ogni singola area avrà un costo di quasi 670 euro a mq. e potrà contenere da venti a trenta loculi. “Oltre a soddisfare la crescente domanda di cittadini interessati all’acquisto dei lotti cimiteriali – conclude il sindaco – la conseguente vendita delle cappelle familiari consentirà un introito di oltre 7 milioni di euro per le casse comunali, con positive ricadute sul fronte del patto di stabilità”.
E andiamo ai giorni d’oggi con la dichiarazione del dicembre 2017 sulla questione relativa dell’utilizzo del cimitero di Cutusio: la struttura non è certamente in vendita, per il suo utilizzo dobbiamo prima capire cosa accadrà al vecchio cimitero urbano. L’idea è quella di studiare con dei tecnici esperti che capienza si potrà raggiungere nei prossimi anni, anche in relazione al numero dei decessi. Se per esempio si dovessero rendere disponibili migliaia di posti distribuiti in diversi anni, allora si potrebbe pensare di alienare il cimitero di Cutusio, ma se il risultato dello studio dovesse rivelare che, nel giro di pochi anni, il cimitero urbano potrebbe essere saturo e al collasso, allora la struttura di Cutusio non sarebbe messa in vendita”(come affermato dall’attuale primo cittadino).
La storia è la stessa, il cimitero di Cutusio, così come Villa Damiani,è una struttura che, abbandonata allo stato attuale non serve a nulla ma nel contempo l’amministarzione , nel caso in cui vagliasse l’idea di vendita,avrebbe serie difficoltà a trovare un acquirente.
Siamo messi bene….ma proprio bene!!!!
Ma tanto il problema per i nostri amministratori non sussiste ( della serie “ ma che ce frega ma che ce importa”) …..sono gli altri che pagano.
Gli amministratori di Marsala Città Nostra