Fausto Brizzi e Tony Sperandeo omaggiano Carlo Vanzina al MareFestival Salina

SALINA (15 lug) – Un grande omaggio a Carlo Vanzina da parte del collega Fausto Brizzi che ha lavorato a stretto contatto con lui in tanti film come sceneggiatore e al contrario come regista in film sceneggiati dal maestro venuto a mancare domenica scorsa. Anche Tony Sperandeo, che ha ricevuto come Brizzi il Premio in ricordo di Massimo Troisi istituito da MareFestival Salina alcuni anni fa, ha ricordato le tante pellicole girate coi fratelli Vanzina (“Tre colonne in cronaca”, “Piedipiatti”, “I mitici – Colpo gobbo a Milano”, “E adesso sesso”), accennando prima alla figura del padre di Carlo e poi elogiando la professionalità, la gentilezza, la sicurezza che avevano dietro la macchina da presa, con moltissime scene girate una sola volta, montate, insomma un “detto fatto” inusuale per altri cineasti. Massimiliano Cavaleri, direttore artistico della manifestazione, ha modificato la programmazione festivaliera per consentire nella serata più importante la proiezione di “Sapore di mare” film cult della carriera del “principe della commedia italiana”. A seguire lo show sul palco della piazza di Santa Marina Salina, presentato con Nadia La Malfa e nella finale con Marika Micalizzi, durante il quale il sindaco Domenico Arabia ha riconosciuto “ampio valore alla kermesse che, ormai destagionalizzata, riesce a creare un indotto turistico ed economico notevole e indispensabile per l’isola. Senza MareFestival la nostra amministrazione comunale – ha detto – non riuscirebbe a portare ospiti di questo livello, calamitare un’attenzione così alta e avere una visibilità mediatica notevole e di respiro nazionale”. A ricevere il Premio Troisi, quadri-sculture realizzati da Antonello Arena, anche l’attrice siciliana Lucia Sardo, nota per pellicole come “I cento passi”, “Ma che colpa abbiamo noi”, “Nemiche amiche” e per una lunga carriera in teatro legata ad un impegno sociale: ha recitato un monologo tratto dal suo spettacolo teatrale “La nave delle spose”.  Il regista Paolo Genovese in un video messaggio dedicato al Festival ha “promesso” la sua presenza a Salina nell’edizione 2019 e ha evidenziato il profondo amore per le Eolie, dove ha trascorso estati bellissime in gioventù tra Panarea, Vulcano e l’isola del Postino, manifestando la voglia di ricevere il riconoscimento in memoria dell’attore napoletano, già quest’anno assegnato a lui da Cavaleri. Il premio MareFestival Salina, scultura realizzata dal maestro bolognese Sergio Santamarina, invece è andato a due siciliani, Stella Egitto e Giovanni Virgilio, rispettivamente protagonista e regista di “Malarazza”, film definito come il “Gomorra di Catania”, particolarmente applaudito, che racconta la periferia e i suoi aspetti più crudi, come la criminalità, la mafia, la prostituzione, la violenza sulle donne ma anche la ribellione a tutto questo. Il film è stato candidato nel 2018 ai David di Donatello per la fotografia. Marefestival è patrocinato da Regione Siciliana Ass. Reg. Turismo, ARS, Comuni di Santa Marina Salina (sindaco Domenico Arabia) e Malfa (sindaco Clara Rametta); tra le aziende sostenitrici Commerciale Gicap Spa (QuiConviene.it, SidisOnline.it, Sidis 3.0) Siremar, Saccne Rete IP,  Gruppo Caselli Formula 3 (Bmw, Mini, Bmw I, Bmw Motorrad, Mercedes e Smart), COT, Adige Car Center, SNAV, Mohd, Openfiber, Albertour Viaggi e Turismo, Rent Bongiorno, birra Bruno Ribadi, Lido Gharb, Gentile Group Compagnia della Bellezza, Miscela d’Oro, Salina Turismo, Martini, Ketty Turano Chapeau, Gioielli Costa, Body’s Confort, Katya Montagna Atelier Chiccosa, Heluna Sicilia da indossare, Le maglie e le stoffe di Giò, I Malandrini, Wind Piazza Cairoli, Explorer Informatica, Acqua Fontalba; gli alberghi Arcangelo, Ravesi, Signum, I Cinque Balconi, Santa Isabel, La Salina Borgo di Mare, LesPapagayo, La Palma, Il Gelso Vacanze, ‘A Alera, Il Delfino, Le Sette Perle, B&B Eoliano, Salina Apartments, Punta Scario, Bellavista, Casette di Malfa; i ristoranti Tinkitè, Rapanui, Il Gambero, Portobello, Trattoria Cucinotta, U Cucuncio, La Cambusa, La Vela e A Quadara. 

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