Nello straordinario scenario del Complesso Monumentale San Pietro si è tenuta, mercoledì scorso, la proiezione del docu-film “Un altro mondo”, diretto e prodotto da Thomas Torelli.
L’evento è stato organizzato dalla professoressa Pace Venera, in qualità di Presidente dell’associazione FIDAPA, da sempre a sostegno delle donne in difficoltà, vicina sempre anche ai giovani.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Il docu-film si occupa tanto di teoria ma anche di umanità si basa sulla teoria che non dobbiamo separarci dal “tutto”, da dove noi stiamo ma dobbiamo relazionarci col “tutto”. Oggi facciamo parte anche del “sole”, della “luna”, delle “stelle” cioè di tutto l’universo. Si ribadisce anche il rispetto, per la natura, per noi stessi, dell’altro. Per andare avanti bisogna rispettare gli altri oltre che noi stessi.”
Ecco, invece, le dichiarazioni del regista Thomas Torelli.
Di che cosa parla il film?
Guarda, parlare del film può essere un po’ difficile per me perché il film apparentemente è molto complesso perché mette insieme fisica quantistica, filosofia, storia, popoli ancestrali.
Cosa l’ha spinta a produrre un film così apparentemente complicato?
La passione per queste tematiche prima di tutto. Però alla fine è un film che se uno vuole racchiudere in poche parole possiamo dire che è un film che parla d’amore, attraverso la volontà di far comprendere all’uomo occidentale, che ha perso un po’ queste dinamiche, l’eterna connessione che lega l’uomo e l’universo. Quindi cerca di raccontare questo attraverso le nuove scoperte della scienza, attraverso la filosofia e la storia di popoli che ci hanno preceduto”.
Cecilia Catalano