GASPARE BARRACO E LA PROCESSIONE DEL 2016

Il pomeriggio del 02.04.2015  per arrivare in centro a Marsala, da Marsala sud,  per assistere alla storica “Processione” del Giovedì Santo, ho vissuto l’esperienza di provare tutte le strade per non rimanere imbottigliato in file di auto incredibili. A peggiorare le cose la chiusura del parcheggio dell’area ferroviaria, per la mancata richiesta da parte del comune di Marsala verso Rfi ( Rete ferroviaria italiana). In qualità di coordinatore del Comitato della Ferrovia sono disponibile per un intervento, se mi viene richiesto, anche per la mia conoscenza con il direttore di Trenitalia,  ingegnere Maurizio Macarella. La “Processione” del Giovedì Santo a Marsala, per me, per i marsalesi tutti, per i cittadini dei  comuni della provincia di Trapani e per i turisti è una tradizione  religiosa  molto importate, che si trova in tutti gli opuscoli turistici. Il 3 aprile 2010 nella chiesa Santa Cecilia di Marsala, si tenne un’ assemblea con i partecipanti della Confraternita di Sant’Anna, organizzatrice dell’ evento religioso e  con la presenza del nostro amato Vescovo Domenico Mogavero. Il tema era la proposta del nostro Vescovo Mogavero di trasformare la “Processione” in una “Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo”. Per questo il Vescovo propose di rendere più sobria la manifestazione, senza  le scene recitate della vita di Gesù Cristo con i suoi  miracoli,le beatitudini, ecc. In quell’ occasione sono intervenuto pubblicamente a microfono dicendo che ero per la conservazione della Processione come era stata tramandata negli anni, come la ricordavo da bambino, e pertanto invitavo il nostro Vescovo a rivedere la sua decisione. Il Vescovo mi rispose pubblicamente:” Rimango nella mia decisione, ma vi prometto che se  verrà giudicata negativamente sono pronto a rivedere la mia decisione”. In proposito scrissi un mio articolo, pubblicato sui mass media per esporre il mio pensiero tradizionalista e conservatore. Per me se una cosa funziona non si cambia. Parla una persona ( lo scrivente)  amante delle novità. In questa Sacra Rappresentazione del 2015 si è arrivati al ridicolo. Il gruppo degli “Apostoli”, lascia o viene invitato a lascare il corteo e si ritira per contestazioni con il parroco di Sant’Anna Lombardo, per essere andati a ruota libera fuori copione. Vorrei capire: non vi era un direttore della manifestazione religiosa nella  persona di Maurizio Favilla o è stata  anarchia pura? Le recite e le scene  non sono state  programmate e concordate?  A questo punto, pubblicai sui mass media : “Il nostro amato e valoroso  Vescovo Domenico Mogavero deve intervenire per  far rientrare nell’ alveo naturale  le acque, dopo questa esondazione, che ha danneggiato la “Processione”,  Marsala, e sicuramente si è fatto uno sgarbo a Gesù Cristo. Nel comunicato del nostro reverentissimo Vescovo Domenico del 3 aprile 2015, dopo il mio invito, si legge: “Negli ultimi anni non mi sono occupato della questione, perché non avevo nulla da aggiungere e perché gli irriducibili non sono disposti a recepire le argomentazioni ragionevoli proposti”. Lo scrivente è tra gli “irriducibili”. Rimango su quanto ho detto nel mio intervento pubblico all’ auditorium “Santa Cecilia” con l’accorato invito al Vescovo Mogavero in quanto la “Processione” del Giovedì  Santo è come la definisce il nostro Vescovo .” religiosa, culturale, artistica e tradizione”. Quindi, secondo un mio modesto parere deve ritornare ad essere non quella muta dell’ origine, ma quella  degli ultimi anni antecedenti al 2010: recitata, con inserimento delle forti ed emozionanti scene della vita di Gesù, con i suoi miracoli, ecc. Un marsalese mi ha detto : ” Prima del 2010 correvo tutto il pomeriggio lungo l’ itinerario per vedere le varie scene della “Processione”, adesso vista passare una sola volta sono ritornato a casa”.  La “Processione” è amore e fede per Gesù, ma è anche folclore: palloncini, semi di zucca ( per questo 2015 pure un’ordinanza del commissario Bologna per  multe (da 300 a 500 euro) per i venditori e per i consumatori, credo non emesse), le ragazze ornate con gioielli  d’ oro in testa e sugli abiti,  ecc. Al  nostro Vescovo Domenico Mogavero l’ ardua sentenza sul voler assecondare quanto vogliono tutti o quasi tutti, compresi molti della Confraternita di Sant’Anna, che me lo hanno  confermato quando sono venuti a casa mia per la corretta raccolta delle offerte.  Credo che anche un Vescovo si possa criticare, se sono critiche costruttive, invece si sono usate parole offensive (sfiorando l’ingiuria, da querela).Per difendere il Vescovo (da offese inaudite)  in un sito ho dovuto scontrarmi con tale che ha come nickname “Tre Jumb”, minacciandolo di querela, facendogli ricordare che con l’ indirizzo informatico IP( Internet Prococol address)  può essere individuato dalla Polizia postale.  Purtroppo con i nickname(nome fittizio con il quale l’utente interagisce in rete al posto del suo nome reale) codardiani, non si ha rispetto per una persona che si spende per l’ umanità come il nostro Vescovo Domenico Mogavero. Se non si condivide una sua valutazione, si critica costruttivamente, come ho fatto io sui mass media sul Giovedì Santo a Marsala, essendo favorevole al ritorno della “Processione” modello 2009. L’episodio dimostra che se in una famiglia (con la dovuta e corretta elasticità mentale) o in un’amministrazione regna l’anarchia ed è piena di generali e non di programmazione democratica, con scelte democratiche, e non vi è rispetto dei ruoli, è normale quanto è successo.  In nome di  Gesù (primo rivoluzionario pacifico  della storia) spero ci sia  un  confronto democratico d’idee, con un’assemblea/incontro,  prima del Giovedì Santo del 2016. Intanto bisogna dire che il tema principale della Pasqua è e deve essere la pace. Parlare di pace per l’uomo d’oggi, però, è  una chimera, come lo era 2015 anni fa. L’uomo è sempre  in guerra con il proprio simile: i miei gattini si dividono i croccantini aspettando il turno senza liti. L’uomo arriva sulla Terra per starci meno di un secolo, fa danni ambientali, crimini sugli animali e  umani e poi  va via… Vorrei chiudere con questo pensiero inserito nel giorno di Pasqua nel mio diario su Facebook: “Tre angeli proteggeranno la tua vita: l’amore, la felicità e la fortuna. Quando avrai bisogno del quarto ricordati di me che sono l’amicizia”.

                                                                                Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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