Dopo la sonora sconfitta di Castellammare il Marsala 1912, di mister Brucculeri, era chiamato al riscatto contro un avversario per niente semplice. Il Casteldaccia, infatti, ha destato una buona impressione nella prima parte della gara, dimostrandosi più manovriero a centrocampo ma poco incisivo in attacco. Gli azzurri, che sono scesi in campo disposti con un 4-4-2 nella fase di non possesso che si trasformava in un 4-3-3 quando, invece, si portava in avanti, ha palesato ancora una volta difficoltà nell’impostazione del gioco, affidandosi troppo spesso ai lanci lunghi evidenziando la mancanza di almeno un altro paio di uomini, nella zona nevralgica del campo, per aumentare il tasso tecnico della squadra.
Nella seconda parte del primo tempo il Marsala è stato molto sprecone, sbagliando clamorosamente in due circostanze la rete, nella seconda, specialmente, Troncoso davanti a Miceli non è riuscito a batterlo calciandogli il pallone addosso.
Il gol è arrivato quando gli azzurri erano rimasti in 10 uomini per l’ingenua espulsione del difensore Mazzeo, al 18′ della ripresa, grazie a Manciaracina che ha raccolto un cross dalla destra insaccandolo al volo. Poi i restanti minuti sono stati una continua sofferenza, senza quasi mai soffrire, a difesa della porta di Furnari.
Marsala: Furnari, Genesio, Mezzeo (espulso al 10′ del s.t.), Mamone, Pedalino, Angileri, Isaia, Accardo, Bonfratello (ammonito e sostituito Da davide Girolamo), Troncoso (sostituito da Cinquemani)
Casteldaccia: Miceli, Abbate, Camiolo (ammonito), Gambino G. (sostituito al 33 st da Messina), Prestigiacomo, Spampinato, Prestifilippo, Mocciaro, Graziano, Sferruzza, Arcoleo (sostgituito da Gambina Mattia).
Arbitro: Lauria di AG; assistenti: Miccichè e Principato di AG.