Primi interrogatori dei 67 migranti sbarcati a Trapani da nave Diciotti della Guardia costiera dopo essere stati salvati dal rimorchiatore Vos Thalassa. Saranno sentiti da personale della squadra mobile della Questura, dello Sco della polizia di Roma e da militari del Nsi della guardia costiera. Tra loro anche il sudanese Ibrahim Bushara e il ganese Hamid Ibrahim, i due indagati per violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa.
“Il lavoro dei magistrati della Procura di Trapani venga lasciato proseguire senza interferenze”. A chiederlo a proposito del caso della nave Diciotti l’Anm, che ritiene ogni richiesta di intervento “ingiustificata e non in linea con i principi di autonomia e indipendenza fissati dalla Costituzione, cui tutti devono attenersi”.
Attesa lunga, ma sbarco veloce. Sono scesi in poco più di 40 minuti dalla nave Diciotti i 67 migranti che erano stati soccorsi dal rimorchiatore Vos Thalassa e poi trasbordati sulla nave della guardia costiera. E’ stato determinante l’intervento del Colle che ha interloquito con Palazzo Chigi e che ha portato il premier Conte all’annuncio: “lo sbarco inizierà stasera”. E così è stato, anche se il Viminale ha espresso “stupore” per gli interventi del Quirinale. I primi a scendere nel porto di Trapani sono stati i due migranti indagati in stato di libertà dalla Procura per violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa. Sono il sudanese Ibrahim Bushara e il ganese Hamid Ibrahim. Entrambi erano scortati dalla polizia. Per loro, twitta il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “la pacchia è finita”. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha definito la lunga attesa della Diciotti “una vicenda surreale, degna di una storia di Pirandello”. “L’importante per il momento – ha osservato – è che tutto è finito bene grazie anche all’intervento dei due presidenti” A bordo di nave Diciotti c’erano anche tre donne, due minorenni non accompagnati, un pakistano di 16 anni e un egiziano di 17. Il numero maggiormente numeroso era rappresentato da migranti provenienti dal Pakistan che sono 23. Sono 12 quelli che arrivano dal Sudan, 10 dalla Libia, sette dalla Palastina, 4 ciascuno da Marocco e Algeria, due dall’Egitto, e uno ciascuno da Ciad, Nepal, Yemen, Ghana e Bangladesh. Una delle donne ha una ferita a un piede. La sua condizione è sotto valutazione medica e potrebbe essere ricoverata in ospedale, assieme al bambino che è con lei. Gli altri saranno condotti nel Cie di contrada Milo. Lo sbarco è avvenuto sul molo Ronciglio davanti a circa 50 curiosi che hanno scattato foto e girato video con i telefonini, attratti dalle notizie arrivate in una città apparsa silente. E quando passa il bus con i migranti a bordo scatta un lungo e sentito applauso.