Da alcuni anni il 14 Febbraio ricorda una circostanza particolare soprattutto dal punto di vista sentimentale: San Valentino, la Festa degli Innamorati, festa divenuta ormai universale per l’innegabile universalità del sentimento dell’Amore. È la festa di tutti coloro che vivono già una storia d’amore, ma anche di quelli che sognano l’anima gemella per poter fare insieme un percorso di vita che si protragga e duri nel tempo. Ma, al di là della semplice ricorrenza, l’Amore è un sentimento bellissimo che è nato con l’uomo, nell’interno della sua anima e reca con sé un riflesso di Dio, da cui trae profonde origini. Ed è un bene che non si può acquistare, una forza capace di generare un’altra vita, un altro amore, con uno stato d’animo che va oltre se stessi, specie se alimentato, giorno dopo giorno, dalla dedizione, dal rispetto, dalla reciprocità. Perciò è veramente triste quando questo sentimento viene travisato per egoismo, superficialità, sprovvedutezza, incomprensione, immoralità, tradimento… e con conseguenze piuttosto deleterie, come purtroppo avviene frequentemente oggi: abusi, maltrattamenti, minacce, molestie, stalking, violenze di ogni genere… Il vero Amore non usa, dà e riceve, chi con serenità, chi con passione, chi con i sogni e con i pensieri, ma sempre con un grande e reciproco coinvolgimento emotivo. Per farlo crescere bisogna però assecondarlo, affinarlo e rinnovarlo, con quello slancio e quella potenza simili a “quell’amor che muove il sole e l’altre stelle”.
di Cettina Piccichè
