- La stagione estiva con il suo flusso turistico è già iniziata. Marsala è pronta?
Direi di no non c’è una program-mazione estiva che ci faccia pensare che i turisti possano arrivare qua da noi e soprattutto trascorrervi più che un paio di giorni.
In verità i turisti, che spesso sono presenti sul nostro territorio, sono di passaggio, vi restano quel tanto che basta per assaporarvi anche i disservizi.
Iniziamo dai collegamenti dall’aero-porto alla città: inesistenti.
Qui non si tratta più di parlare del cambio nome dell’aeroporto, insomma un nome non fa la differenza ma un servizio si. Marsala a servizi turistici resi è messa davvero male. Il turista spesso è spaesato è così resta per tutta la sua permanenza in città.
Dall’aeroporto non c’è una adeguata illuminazione che indichi Marsala, non c’è un servizio bus continuo ma dei taxi o dei trasferimenti privati.
Per non parlare del fatto che la città è messa male anche in termini di abusivismo nel senso che solo poche strutture ricettive sono messe in regola e pagano poi regolare tassa di soggiorno al comune.
Tantissime sono le case vacanza o i pseudo b&b che raccattano in nero il ricavato, non fatturano nulla, non versano al comune la tassa di soggiorno e soprattutto spesso non hanno nemmeno le case adeguate a chiamarsi tale.
Eppure questa Marsala sembrerebbe, da un punto di vista naturalistico e monumentale nonché archeologico, un sito di attrazione non indifferente ma soprattutto dovrebbe vivere di turismo 360 giorni l’anno. Quest’anno non abbiamo nemmeno la bandierina blu per il nostro mare, colata a picco.
Dunque cosa c’è che non va?
I servizi e i relativi collegamenti che detto così sembra una cosa da nulla e invece sono i due elementi su cui si snoda e si poggia tutto l incoming turistico.
Oltre a scomparire dalla guida Michelin auguriamo a Marsala di diventare davvero la regina delle perle dell’occidente siciliano.
di ROSSANA TITONE
