E così la città adesso e’ piena di parcheggi e di defibrillatori. Non sia mai che qualcuno pensasse di schiattare ecco subito in arrivo l’ intervento con defibrillatore al seguito. A proposito: qualcuno ha controllato se i beneficiari li sanno utilizzare? No, lo dico con sarcasmo e anche con massima constatazione della realtà, questa e’ la città dell’approssimazione, del ” si vabbe’, poi si vede” del ” tiriamo a campare”. Vedesi i locali chiusi una decina di giorni fa.
Cucinavano, somministravano, servivano : perfetti ristoranti in pieno centro. Cosa vuoi che sia se non avevano le regolari licenze e autorizzazioni? Cosa vuoi che sia se a rimetterci sono, quasi sempre, in termini di igiene i clienti? Cosa vuoi che sia se guadagnavo più di coloro che hanno speso un patrimonio per avere tutto a norma? Cosa vuoi che sia se hanno operato mesi e mesi interi senza mai un serio controllo? Cosa vuoi che sia se questi locali si facevano pagare come dei ristoranti stellati?
La verità e’ che a Marsala, la mia Marsala, non ci sono nemmeno più le stelle in cielo. E se alziamo gli occhi ci è impossibile pure sognare.
Il Signor Sindaco, perennemente in trasferta con giunta al completo tanto da sembrare una perfetta guida turistica, pensa di risolvere, o quantomeno provarci, i reali problemi della città? Cammina per le strade di Marsala rendendosi conto del manto stradale o lievita? Si rende conto della ” puzza” che invade certi quartieri e certe strade causa discariche a cielo aperto o ha perso l’olfatto?
Vede i parcheggi selvaggi in tutta la città o ha perso pure la vista?
La colpa di questa mistificazione allucinogena non è a sinistra. Ma badate bene e’ a destra. Una destra, incapace ed inconcludente, che lascia il passo ad una sinistra mista a renzismo democristiano. Una destra che non ha avuto lo scatto d’orgoglio e la presunzione di essere spaccato sociale e programmatico diverso da questo pd XBene.
Per questo, qualcuno, dovrebbe avere l’accortezza e il buon senso di non attraversare più il fiume Birgi.
Ma si sa, in politica la scelleratezza regna sovrana.
ROSSANA TITONE