MARSALA TRA MARE E MUNNIZZA

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ROSSANA TITONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marsala, lembo di terra catturata dal vento e rapita dal mare. Terra degli Dei, musa ispiratrice per i poeti, dimora di Bacco…

Marsala ma cosa ti hanno fatto? Vilipesa, umiliata, mortificata nelle tue immense bellezze.
Non è possibile che quel tratto di mare della salinella, che se allunghi un po’ l’orecchio senti il richiamo di Circe, sia così abbandonato.
Da un lato i turisti che sguazzano in acqua, o almeno ci tentano, alle loro spalle cumuli e cumuli di ” munnizza”, un fetore che arriva in quelle calette tra dune di alghe infrangendo il sogno di chi pensava di aver trovato il paradiso.
Vetro, calcinacci , materassi fanno da cornice a quella passeggiata che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della nostra città.
Si, si sa a sporcare sono i vandali. Coloro che pensano che la città sia degli altri, che tanto c’è qualcuno che pulisce… VERGOGNA!
E allora Signor Sindaco, visto che al momento e’ in altre faccende affaccendato, per distrarsi un po’ La esorto a inoltrarsi per quei sentieri, lo faccia di giorno e sotto il sole come ho fatto io,lo faccia per rendersi conto del biglietto da visita mostrato. Impieghi la polizia municipale a controllare quella zona sempre e a multare amarissimamente chi deturpa il NOSTRO patrimonio.
Bonifichiamo, rendiamo fruibile una delle più belle zone della cittàNon ci sono i soldi?
Affidiamo a privati la rivalutazione di quell’area.
I Turisti ci sono, allora vuol dire che vengono ma non stanziano e il perché e’ sotto gli occhi di tutti.
Marsala potrebbe essere Itaca… E Ulisse nella sua Itaca tornava sempre.
Ma si sa, la mitologia greca non e’ nota a tutti.
ROSSANA TITONE
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