Oggi Cuffaro voterebbe “Renzi”?

Il pd è’ un fiume in piena. Sembra che stia lì a guardare tutte le mosse di Toto’ Cuffaro. Eppure l’ex governatore della Sicilia ha più volte ribadito il concetto: non faccio e non farò più politica. Non ci credono in molti e allora Cuffaro esibisce un biglietto di andata per il Burundi datato 30 maggio. Lui e la moglie andranno a fare volontariato li’.

E mentre la polemica impazza dentro il pd dietro alla dichiarazione di Cuffaro che oggi voterebbe Renzi, il pd sostiene di non volere i Cuffariani, ecco che arriva la dichiarazione di Saverio Romano, onorevole in quota Ala.
Di seguito il testo integrale:
<<Cosa accade dentro il PD? Dopo l’intervista dell’huffington post a Cuffaro va in scena la crisi di identità. Treccani spiega bene cos’è l’Ipocrisia, “Simulazione di virtù, di devozione religiosa, e in genere di buoni sentimenti, di buone qualità e disposizioni, per guadagnarsi la simpatia o i favori di una o più persone, ingannandole” e nello scontro all’interno del PD, la falange antiRenziana, per prima, ha tirato addosso ai compagni avversari di partito, nientepocodimeno, il Cuffaresimo! Sic. No non mi sono sbagliato, non il Famigerato Cuffarismo( modello politico amministrativo coniato all’epoca del dileggio) ma proprio il Cuffaresimo, nel senso di essere stato o di essere ancora amico, sodale, beneficato dal Cuffaro medesimo. Da ciò che facevate insieme a ciò che eravate o siete. A tale puntuta accusa, ha risposto con gli stessi toni, utilizzando la stessa regola d’ingaggio, appunto l’Ipocrisia, chi, per difendere il Renzismo rottamatore non può consentire macchie di tale sorta. Ma, poiché la storia insegna che fu’ un bambino ad apprezzare la nudità del Re di Francia che a tutti appariva vestito, proverò per una volta, non sono infante, e solo questa volta, a fare nomi e cognomi di coloro che a vario titolo, con diversi pretesti e per le vie più disparate, furono ed ebbero con Totò, e adesso legittimamente si contrappongono dentro un contenitore politico che li blandisce, li usa, a volte li premia ed infine li rimpalla come accusa da scagliare addosso al compagno avversario che ne è’ nume tutelare: ho letto di Giuseppe Bruno alto dirigente del PD Siciliano, mio successore alla guida dei giovani democristiani, voluto fortemente da Cuffaro per la sua capacità di essere presente ogni mattina alla di lui corte. Ad Agrigento di Zambuto, posso solo testimoniare che l’affetto di Cuffaro e per Cuffaro era anche dovuto alla familiarità dell’onorevole La Russa suocero di Zambuto e compare di nozze oltre che primo mentore di Totò. Ma il Caronte più efficace sembra essere l’on Cardinale, democristiano e Manniniano come lo fummo io e Cuffaro con lui cresciuti e da tempo sulla rive gauche, ricordo a me stesso che anche la figlia Daniela e’ parlamentare dal 2008 del PD. Si è inventato un taxi collettivo ed ha raccolto all’Ars più parlamentari di quanto ne eleggemmo Musumeci ed io che con le nostre liste di centrodestra alleate a Berlusconi, siamo stati i principali donatori del gruppo collaterale al PD da lui guidato. Ed infatti, i parlamentari Gianni, Tamajo, Cascio Totò, Sudano, Lo Giudice, sono gli esempi viventi che legittimamente hanno scelto Crocetta che all’epoca beneficiò della trasfusione, e ora che Cardinale punta la prua su Faraone, il beneficiato strilla e accusa di Cuffaresimo. Faccia tosta, Crocetta, come fa solo a pensare che nessuno si accorga di colei che fu’ e presumo sia, una delle donne che con Cuffaro non smetteranno mai di essere amici? Cuffaro inventò, difese e voto’ l’assessore Lantieri al punto di portarla ad una manciata di voti dallo scranno di Bruxelles. Mi fermo, evito di infierire su chi dopo avere elargito sottogoverno ai tantissimi Cuffariani, nei posti chiave dell’amministrazione regionale, oggi se ne duole del nome e del loro passato. Perché ai Cuffariani oggi viene chiesto di non avere un passato o di inventarsene un’altro. Per quanto mi riguarda non intendo fuggire alla domanda e prontamente rispondo che poiché tengo molto al mio passato sto tentando di inventare un futuro che non dipende solo da me ma che certamente non dipenderà mai da coloro che ho sempre fieramente avversato. Votare le riforme a Roma non sia pretesto per pasticci incomprensibili in Sicilia. Crocetta, Lumia, Cracolici, Raciti etc. Ho un diverso personale giudizio su Loro, ma una sola certezza: nessun Caronte porterà me e la mia comunità politica con loro!! E adesso vi prego litigate ancora quanto volete.>>
di Rossana Titone
Condividi
Aggiungi ai preferiti : permalink.