Avvocato, messinese di origine ma che vive a Marsala da molti anni.
Ha anche conseguito un dottorato di ricerca in “Normative dei paesi della Comunità Europea relative al benessere e alla protezione animale” e da qualche anno ha deciso di intraprendere l’avventura politica aderendo al Movimento 5Stelle. E adesso per Lei si presenta una grande occasione alle imminenti elezioni europee.
“Nel 2008 mi sono candidata alle elezioni regionali siciliane con la lista “Amici di Beppe Grillo”, una prima prova elettorale di quello che poi sarebbe diventato l’anno successivo il Movimento 5 Stelle.” – ci racconta Paola, che poi prosegue: “Nel 2012 ho accettato l’invito di una lista civica a fare da assessore designato per le elezioni comunali di Marsala, dove il Movimento non era ancora presente, con un programma molto simile a quello di tante liste a 5 stelle del resto d’Italia”.
Continuando la nostra intervista, abbiamo voluto conoscere il suo programma, chiedendo quali siano i suoi primari obiettivi: “Andremo in Europa per portare la voce dei cittadini in quelle istituzioni finora preoccupate esclusivamente di fare gli interessi dei grandi gruppi industriali e finanziari. Faremo di tutto per dare voce a chi non ha diritti, contro le discriminazioni di ogni genere, a preservare il nostro ambiente che soprattutto qui in Sicilia deve tornare ad essere una fonte di ricchezza e sviluppo, partendo dall’agricoltura fino ad arrivare al Mediterraneo, il nostro oro blu. Infine mi occuperò della protezione e del benessere degli animali, una battaglia che porto avanti da anni anche dal punto di vista professionale”.
Cosa può significare per i marsalesi avere una rappresentante in Europa? “Per i Marsalesi, ma è un ragionamento che può estendersi a tutti gli Italiani, significa avere la possiblità, per la prima volta, di far sentire anche in Europa la propria voce in maniera diretta. Come abbiamo già dimostrato a Palermo e a Roma, saremo cittadini nelle istituzioni, che lotteranno contro gli sprechi e i privilegi a cui invece i politici di professione ci hanno abituato e che risponderanno del loro operato esclusivamente ai cittadini che li hanno eletti”.
Come pensa si possa risolvere il problema dei continui sbarchi di clandestini nelle nostre coste?: “Da donna e madre è uno strazio leggere di neonati o bambini morti annegati per fuggire da un altro destino di morte. E’ inaccettabile tutto questo. Come è inaccettabile che a farsi carico di questo grandissimo problema sia solo l’Italia e non l’Europa intera, che deve collaborare nell’accoglienza, soprattutto dei richiedenti asilo che non hanno come meta finale il nostro paese ma altre nazioni europee, e nell’aiutare i paesi di origine degli immigrati a svilupparsi e mettere così termine alle cause che impediscono a queste persone di vivere una vita dignitosa nella loro terra. Un diritto che anche a noi Siciliani è stato ed è ancora tutt’oggi troppo spesso negato”.
PAOLA SOBBRIO: “L’EUROPA UNA GRANDE OPPORTUNITA'”
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