Il disgusto che in questi giorni ha colpito il sindaco ci fa soffrire in modo particolare, perché è lo stesso disgusto che la cittadinanza di marsala soffre da quattro anni, relativamente alla irrimediabile situazione nella quale versa, e della quale ci ha reso ampiamente partecipi con giudizi ed improperi assolutamente irripetibili.
Uguale disgusto e rabbia provoca, invece, l’atteggiamento di una persona, il sindaco, che abbandonando completamente la sfera di una realistica analisi, mistifica la realtà e lancia una campagna di distrazione di massa che, secondo noi, rappresenta il maldestro tentativo di mascherare un fallimento politico-amministrativo certificato dai numeri e dallo stato di abbandono nella quale versa la città.
E’, secondo il signor sindaco, da irresponsabili pensare di intervenire nella laguna dello Stagnone, nella conservazione dei beni architettonici storici della città, ampliando l’offerta turistica culturale complessiva (isola di Schola, Porta Garibaldi, chiesa di San Michele, mosaici del teatro impero)? Assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole e della rete idrica della città, la cui condizione di salute non è necessario spiegare?
E’ disdicevole aver mantenuto il cofinanziamento di tutti i finanziamenti europei, più volte annunciati? Vero cavallo di battaglia del sindaco quale contrappeso ad una situazione di totale abbandono che ha visto spento per un intero anno l’impianto di pubblica illuminazione del lungomare mediterraneo, che ha visto spenti più del 50% dei rimanenti impianti di illuminazione della città e delle periferie, della viabilità, in alcuni casi (via pupo) il cui stato non è paragonabile a nessuna arteria di nessun paese che si definisce civile.
E’ disgustoso per il sindaco aver posdatato un intervento che riguarda la via Salemi nella quale, fino ad oggi sono stati spesi 770.000, 00 €, nella quale venivano proposti allargamenti di marciapiede dei quali non è stato spiegato l’utilità e la ragione?
E’ irresponsabile, per il sindaco, aver mantenuto in linea con gli altri anni le somme di manutenzione per le strade urbane e periferiche?
Tutto questo, e tanto altro ancora, ha fatto arrabbiare il sindaco che non ha detto alla città che prevedeva l’accensione di circa 4.200.000,00 euro di mutui, i quali avrebbero prodotto una rata annua da rimborsare pari a circa 350.000,00 euro per la durata di vent’anni.
Chissà se ha avuto disgusto, il signor sindaco, quando ha letto che per mantenere gli equilibri di bilancio nel 2020 è necessario che vi siano entrate non ricorrenti (nota del direttore di ragioneria ripresa e sottolineata da collegio dei revisori dei conti), che ha un solo significato: aumento delle tasse.
Chissà da quali pulsioni è preso il sindaco innanzi al proliferare delle discariche di spazzatura, al mancato intervento per una politica reale delle periferie, richiesta con ordini del giorno dal consiglio comunale, dalla non attuata pulizia delle spiagge, dall’incuria delle alberature e del verde pubblico, chissà?
I consiglieri comunali che hanno approvato, con le modifiche apportate, il piano triennale delle opere pubbliche , ribadendo che non hanno eliminato nessuna voce dello stesso, hanno operato SECONDO COSCIENZA E SECONDO LA REALE SITUAZIONE CONSENTITA DA BILANCIO DELLA CITTÀ, RIBADENDO DI ESSERE DISPONIBILI AD UN CONFRONTO REALE TESO AD INDIVIDUARE LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL TERRITORIO E AD INTERVENIRE CON I l riequilibrio del bilancio e la variazione dello stesso, strumenti finanziari, riconosciuti dalle norme, per operare per il governo del territorio.
I consiglieri comunali che hanno approvato il PP.TT.OO.PP., e si apprestano discutere il D.U.P. ed il bilancio, sono assolutamente sereni, rimandano al mittente le accuse rivolte loro in questi giorni da chi, manifestando un nervosismo non giustificato, pensano di poter abbindolare una città che, invece, è molto attenta ed ha già, in diverse forme, manifestato tutta la propria intolleranza nei confronti di chi pensa di amministrare a casa propria.
Firmato
E. Sturiano, A. Galfano, G. Sinacori, P. Milazzo, I. Gerardi, I. Chianetta, G. Ingrassia, F. Coppola e A. Rodriquez