Ieri sera, nella prestigiosa “Sala delle Capriate”, all’interno dell’ex convento dei Frati Minori, a Vittoria, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso giornalistico “Maria Grazia Cutuli”, giunto alla tredicesima edizione. Il premio, organizzato dalla Fidapa con il patrocinio del Corriere della Sera e del comune di Vittoria e riservato alle ultime tre classi degli istituti secondari superiori, ha visto la partecipazione di numerosi studenti da varie province.
La serata è stata aperta da Giusi Sferrazza, presidente della sezione Fidapa di Vittoria, insieme a Cettina Corallo, presidente del Distretto Sicilia. Erano presenti anche Sabina Cutuli, sorella di Maria Grazia Cutuli ed il cugino, Rosario Arcidiacono. La cerimonia è stata preceduta da un convegno sul tema “Giornali, giornalismi, fake news”. Sul palco, insieme alla presentatrice Gianna Bozzali, anche Francesca Cabibbo (Giornale di Sicilia), Nadia Moretti (Rai Tg 2), Franco Nicastro (Ansa), Antonello Piraneo (direttore de “La Sicilia”). I giornalisti hanno affrontato il problema delle fake news, fenomeno che ha avuto una particolare diffusione nell’era dei social media, che favoriscono il proliferare di notizie false, ma spesso verosimili, ritenute più credibili quanto più sono eclatanti, pur se prive di fondamento. Il giornalismo ha il compito di disinnescare queste false notizie e, ancorato al diritto/dovere di cronaca, nonché all’obbligo etico della verità, costituiscono uno strumento utile ed un punto di riferimento per fare argine al dilagare di false notizie. Questo è il valore etico e contenutistico del giornalismo che, oggi più che mai, ha l’obbligo di garantire ai lettori un’informazione di qualità, con una verifica puntuale dei fatti e di testimoniare il “valore della verità”.
Passando alla premiazione, al primo posto, nella sezione “stampa”, si è classificata Tiziana Bologna della III A liceo scientifico “Cipolla – Pantaleo – Gentile”, di Castelvetrano (Tp). Il secondo premio è andato a Benedetta Scerra, della classe V A dell’Istituto professionale “Guglielmo Marconi” di Vittoria. La giuria ha assegnato due menzioni speciali a Miriana Vona, della IV A del liceo classico “Giosuè Carducci” di Comiso e a Giuseppe Lo Forte, III A del liceo scientifico “Giuseppe Mazzini” di Vittoria.
Nella sezione “video”, il primo premio è andato a un gruppo di studenti dell’Istituto professionale “Guglielmo Marconi” di Vittoria: Giuseppe Mangione, Marco Impoco, Chiara Armonia, Alice Pulichino, Aurora Lupicino, Alexia Puccio, Marwa Lmazuzi, Elena Di Raimondo, Esma Hima, Michela Iannizzotto. Al secondo posto, ex aequo, i video realizzati da Nalin Fuschi della III A del liceo scientifico “Mazzini” di Vittoria e dagli studenti del liceo scientifico “Cipolla – Pantaleo – Gentile” di Castelvetrano: Alice Amato, Gaia Bono, Aurora Rizzo, Rosy Murania, Vita Ignoto, Luigi Ditta, Claudia Maria Caime, di Castelvetrano e Luna Gabriele, Alessia Luppino, Serena Prinzivalli, di Campobello di Mazara. La giuria era composta da Giusi Sferrazza, Annamaria Zagara, che ne fu la promotrice fin dal 2002, Lella Colombo e dai giornalisti Franco Nicastro, Andrea Di Falco e Francesca Cabibbo.
La serata è stata allietata dagli interventi musicali dell’ensemble di violini degli alunni del liceo Mazzini di Vittoria, diretto dalla maestra Michela Bonavita e dell’ensemble di chitarre degli alunni del liceo Mazzini, diretto dal maestro Salvatore Salerno. «Sono lieta di aver contribuito a questa tredicesima edizione del premio – commenta Giusi Sferrazza – c’è stata una buona e qualificata partecipazione di studenti che hanno dimostrato, con i loro lavori, grande impegno e capacità». Annamaria Zagara ricorda le origini del premio: «Alla notizia della morte di Maria Grazia Cutuli, nel novembre 2001, ci colpì la figura di questa giornalista capace di osare oltre ogni ostacolo, il suo voler essere presente in zone di guerra senza paura. La prima edizione del premio fu destinata agli studenti di Vittoria, via via esso si è allargato alla provincia e oggi, a tutte le province italiane. Dal 2015 il premio è diventato biennale».