In occasione della presentazione del libro “Marsala sacra” di Elio Piazza e Mario Arini edito da “Il Vomere” con moderatrice Rosa Rubino, nella sala convegni (gremita di cittadini) del Complesso monumentale di San Pietro a Marsala, tenutasi sabato 19 dicembre 2015, Padre Giuseppe Ponte, parroco della Chiesa Madre di Marsala, ha manifestato il desiderio di vedere ristrutturate tutte le chiese di Marsala, con in primis la chiesa di Santa Maria della Grotta. L’architetto Tommaso Lentini ha proposto di invitare i privati, con i propri fondi, per ristrutturare, facendo il paragone con la ristrutturazione del Colosseo di Roma. A questo punto ho ritenuto opportuno intervenire pubblicamente a microfono per lanciare la mia proposta. Ho detto che la Chiesa di Santa Maria della Grotta è stata scelta dal FAI ‘Fondo Ambiente Italiano’ come monumento simbolico del cuore da salvare nella giornata FAI del 2014. Per l’occasione mia figlia Sonia e tante/i altri si sono iscritte/i al FAI. Pertanto, considerata l’importanza della struttura, ho detto che si può presentare un progetto a Bruxelles per avere i fondi necessari per la ristrutturazione e la sua conservazione, con opere anche di manutenzione e restauro, prima che l’umidità la renda irrecuperabile. Ho detto che l’Europa si descrive come qualcosa che ci impone sacrifici e balzelli, e molti politici e non dicono: “NO EUROPA”. Invece io dico: SI EUROPA. Dell’ Europa, come ho detto pubblicamente in un altro convegno sull’Europa nella sala dell’ ex Consiglio provinciale di Trapani e a San Pietro nel seminario sulla “Mobilità a Marsala” , bisogna prendersi, chiedendoli, i finanziamenti che vengono elargiti: per la Ferrovia, per la Sanità, per ristrutturare i monumenti, come in questo caso, e per tante altre opere. Il nuovo ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, che per la parte sismica porta la mia firma autorizzativa, dopo la mia attenta istruttoria sulle strutture da costruire, si sta realizzando con oltre 30 milioni di euro di Fondi europei. Alla fine di questo mio ultimo intervento pubblico, a San Pietro, ho avuto le condivisioni di un’ attivista FAI, del notaio Leonardo Pizzo, dell’ architetto Tommaso Lentini e dal direttore del Parco archeologico di Marsala, Enrico Caruso, che vuole interessarsi di quest’opera: così mi ha detto.Peccato che il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo era già andato via: potevamo sentire la sua voce in proposito. Mi ha manifestato tutto il suo scetticismo invece un ex sindaco di Marsala, presente in sala, dicendomi che “non troveranno i soldi per la progettazione e quindi senza un progetto non si potranno chiedere i fondi a Bruxelles”. Questa chiesa ristrutturata potrebbe essere davvero un richiamo turistico, essendo unica nel suo genere, con tre quarti interrata e con le sue grotte da visitare. La speranza è l’ultima a morire.
Ing. cav. Gaspare Barraco