Antonio Putaggio, un giovane affacciatosi con entusiasmo nel panorama politico locale. Un ragazzo da sempre impegnato nel sociale, che ha svolto per anni il ruolo di allenatore di calcio, specialmente nel settore giovanile. Nel 2012, è stato eletto nell’UDC Consigliere Comunale. Che giudizio ha del lavoro fin qui svolto dall’Amministrazione Adamo? “Ritengo che l’Am-ministrazione Comunale stia lavorando bene seppur ancora ci sia tanto da fare, la città negli ultimi mesi appare più pulita e attraverso una politica costruttiva si sta cercando di far incrementare il turismo. Bisogna ancora migliorare, per esempio sarà mia cura far attenzionare la Villa di Porticella che per ora appare sporca e trascurata. Per una serie di circostanze adesso faccio parte del grup-po misto e di volta in volta valuto come comportarmi in Consiglio”.
Consideriamo, inoltre, anche che bisogna fare i conti con la grave crisi che sta attanagliando la nostra Nazione.”
– Putaggio, ha inoltre in serbo un progetto per ridurre le tasse:
“Si è possibile. Bisogna cercare di ridurre le tasse, secondo il mio parere bisogna provarci, cercando di abbattere la tanto odiata TARES, attraverso la realizzazione di isole ecologiche di quartiere, questo permetterebbe un sensibile sgravio dell’ imposta comunale”.
Appena eletto, ha subito con-dotto una seria battaglia sulla disastrosa situazione dell’im-piantistica marsalese.
Insieme al Presidente Sturiano siete riusciti a dare l’affidamento dello stadio al Marsala 1912: “Si, esatto. L’idea del Sindaco era un’altra, mentre, era giusto non penalizzare la massima squadra di calcio della città. Inoltre, abbiamo lottato per la ristrutturazione dello stadio di Strasatti e fin-almente a breve sarà anche omologato dalla Federazione permettendo alle società minori di avere un impianto alternativo.”
Passiamo adesso alla questione porto. Che novità ci sono?
“Buone novità, sia il progetto per la messa in sicurezza dell’ attuale porto che versa in uno stato purtroppo di degrado che per il porto turistico della MYR.
Il traguardo, infatti, sembra ormai raggiunto, sono state quasi superate tutte le condizioni esistenti alla realizzazione dell’opera, grazie all’ottinemento della MYR, della relativa concessione demaniale per un periodo complessivo di 70 anni.
Questo permetterà, inoltre, un incremento occupazionale stimabile in oltre 200 lavoratori nell’ambito portuale e la creazione di oltre 2.000 nuovi posti di lavoro nell’indotto.
Tornando adesso allo sport, come mai la città di Marsala non riesce a fare il salto di qualità, come nella vicina Trapani? “Intanto posso dire che visto il momento, il settore pubblico non potrà sostenere, come in passato, lo sport attraverso i vari contributi, la nascita del nuovo porto potrebbe essere da traino affinché ci siano nuovi imprenditori pronti ad investire anche nello sport……………….. Personalmente mi dispiace che il Marsala 1912 e il Volley non siano riusciti a fare il salto di qualità. Tanto rammarico soprattutto per la società di Matteo Gerardi, in quanto credo che la vittoria finale poteva essere alla loro portata”.
NICOLA DONATO