“Una sconfitta quella contro la CEGAP per 3/2 che lascia l’amaro in bocca; risultato che non rispecchia quello che è stato l’andamento della gara e il buon livello di gioco espresso dalle nostre atlete contro un avversario nettamente inferiore. A piegarci le gambe la decisione arbitrale, dovuta ad un errore del giudice di tavolo che al 4° set, con il punteggio di 20/16 per l’Agren Fly Volley, toglieva inspiegabilmente un punto, asserendo che c’era stato un errore al momento di aggiornare il tabellone elettronico, riportando il punteggio sul 19/16”. È questa la dichiarazione tempestiva alla conclusione della gara che il presidente della società Roberto Marino ha voluto rilasciare per mettere in evidenza come la squadra sia stata vittima di un’anomalia. A nulla sono servite le proteste del capitano Erika Marino che informava l’arbitro della presentazione di formale ricorso avverso la decisione presa, mentre il presidente ha richiesto che la contestazione al risultato finale venisse annotata a referto.
L’anomalia ha purtroppo innervosito la squadra che stava conducendo agevolmente partita con il punteggio di 2 set a 1, influenzando il risultato finale che ha portato alla sconfitta. Alla luce di quanto accaduto, avvalendosi della registrazione video dell’intero 4° set, la società ha presentato istanza, al Giudice Unico Fipav Sicilia per una valutazione oggettiva dell’accaduto, certi di poter dimostrare la verità dei fatti e ottenere il giusto riconoscimento.