Sono stati tenuti corsi sul codice della strada presso il comando dei vigili urbani e forniti di kit di sicurezza per illuminare le loro bici e opuscoli tradotti in tre lingue per non dimenticare quanto imparato. Già in cantiere la II edizione per estendere le conoscenze ad altri immigrati, oltre a nuovi progetti di alfabetizzazione e di inserimento professionale
Cento luci sono state accese. Cento luci per la salute e per l’integrazione. Cento luci per una maggiore legalità stradale, cento luci perché il sogno è che non si legga più di cronache che vedono giovani immigrati morti per incidenti. Si è concluso ieri sera, con una partecipata manifestazione finale svoltasi nella sala conferenze del Monumento ai Mille, il progetto dal titolo: “Una luce per te” ideato e realizzato dal Rotary club Marsala presieduto da Marilena Lo Sardo che ha visto come destinatari un centinaio di giovanissimi immigrati ospiti delle comunità alloggio gestite dalla cooperativa Arca. I ragazzi, di età compresa tra o 16 e i 25 anni, hanno frequentato un corso di educazione stradale che ha voluto essere una sorta di full immersion nel codice della strada del nostro Paese e anche un momento formativo sulle buone pratiche per transitare in sicurezza. A salire ‘in cattedra’ è stato l’ispettore capo Antonino Pellegrino, che ha insegnato i corretti comportamenti in sella alla bici – il mezzo più usato dai giovani migranti – grazie alla traduzione del mediatore culturale Eugenio Amato. Ieri entrambi hanno ricevuto una targa dalle mani della presidente Marilena Lo Sardo, segno dell’ottimo lavoro svolto. Non solo lezioni frontali, ai cento ragazzi sono stati donati altrettanti opuscoli (realizzati grazie alla collaborazione con lo storico periodico marsalese Il Vomere), veri memorandum tradotti in tre lingue su segnali stradali, precedenze e altre regole per pedalare in sicurezza. Ma per accendere davvero il cammino di questi giovani anche le loro biciclette sono state ‘illuminate’. Infatti nel corso della manifestazione sono stati forniti i kit sicurezza da applicare alle biciclette, allo scopo di renderle ben visibili anche di notte: dispositivi omologati di illuminazione anteriore e posteriore, campanello e catarifrangenti per pedali. “Il progetto è stato realizzato grazie ad una sinergia di intenti – ha detto Marilena Lo Sardo – tra il Rotary club Marsala, promotore dell’iniziativa e il comando dei vigili urbani, ma anche, ovviamente sposato dal Comune di Marsala”. Infatti alla manifestazione è intervenuto anche il sindaco Alberto Di Girolamo: “Ogni iniziativa nel segno dell’equità sociale ci vedrà attivi sostenitori”, ha detto il primo cittadino. “Per noi è stato un piacere collaborare per la realizzazione del progetto ‘Una luce per te’ anche perché è perfettamente in linea con la nostra missione – ha aggiunto il comandante della polizia municipale Michela Cupini –. Nei mesi scorsi avevo già inviato una lettera per sensibilizzare le cooperative. Questo percorso formativo ha avuto risvolti incisivi. Abbiamo visto i ragazzi interessati e partecipi a tutti gli incontri. Hanno imparato tutti”. E visto il successo della prima edizione, già si pensa ad “Una Luce per te – II edizione”, che sarà portata avanti dal futuro presidente del Rotary club Marsala, Francesco Giacalone: “L’intento è estendere il progetto ad altri ragazzi, ma intendiamo anche avviare piani di alfabetizzazione e soprattutto conoscere meglio questi giovani attraverso interviste per comprendere quali sono le loro competenze di partenza. Molti hanno studiato e nel loro Paese lavoravano, ora hanno diritto a mettere a frutto ciò che sanno, attraverso mirati inserimenti professionali in agricoltura, ma anche in aziende locali. Solo così si realizza la vera integrazione. Solo così le luci restano accese e aprono le strade verso il futuro”.