Sentiamo sempre più spesso parlare, soprattutto attraverso i mass media, di violenza psicologica e fisica nei confronti dei bambini all’interno delle scuole e spesso ci si interroga se è giusto o meno munirle di sistemi di sorveglianza. Esistono due tipi di violenza: psicologica e fisica. Entrambi sono gravi e possono comportare ripercussioni sulla vita dei nostri amati figli. Gli insegnanti hanno il compito di educarli scolasticamente e devono essere da esempio, in una società come la nostra, dove i comportamenti negativi diventano sempre più imponenti.
Ci sono quegli insegnati che utilizzano un metodo di insegnamento “aggressivo”, per esortare allo studio e utilizzano una didattica poco congeniale. Fortunatamente ci sono i bravi insegnanti, che con dedizione svolgono la propria attività, utilizzando anche il cuore in quello che fanno, e magari ci sono quegli alunni che non conoscono il rispetto per il loro insegnante denigrandolo e sfidandolo. Diciamo che gli eccessi non vanno bene sia in un caso che nell’altro, e dovrebbe avere la meglio il buon senso e l’educazione, in cui ogni figura rispetta l’altra. Solo questa può essere la strada per cui i bambini/ragazzi rispettino la figura dell’insegnante e a sua volta l’insegnante consideri gli alunni come soggetti con una dignità e che crescano assimilando i sani principi in una società dove spesso l’educazione viene messa in secondo piano.
Ritornando alla questione “telecamere” nelle scuole, ci sono due distinte correnti di pensiero. Genitori che ritengono questo strumento efficace per esserci controlli più accurati, altri che le considerano come qualcosa di esagerato, per il fatto che possa dare disagio agli insegnanti non liberi di svolgere la propria attività e al tempo stesso ai ragazzi di non vivere in luogo tranquillo perchè non capiscono quale sia il motivo di arrivare ad essere monitorati. Per i bambini più piccoli, un ruolo determinante lo esercitano i genitori, che debbono essere presenti ed attenti per poterli difendere e per dare loro la serenità che ogni figlio merita di avere. Occorre fare molta attenzione, perchè i nostri figli ci inviano dei continui segnali, sta a noi captarli e analizzarli, per capire se qualcosa non va per il giusto verso e permettere loro di crescere attraverso i sani principi e soprattutto con fiducia per il loro futuro.